ADL-Insigne: ora trattativa vera
al di là di frecciate e silenzi

ADL-Insigne: ora trattativa vera al di là di frecciate e silenzi
di Francesco De Luca
Martedì 6 Luglio 2021, 14:30 - Ultimo agg. 7 Luglio, 08:00
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Della vicenda del suo contratto Insigne ha parlato soltanto una volta, breve passaggio in una conferenza stampa a Coverciano. Ha detto e praticamente non detto. «Il futuro? Ne parleremo dopo l'Europeo». De Laurentiis, invece, ha due volte esternato sull'argomento a distanza di pochi giorni. E dal “sarà quel che sarà” siamo passati al “se va via è perché lo ha deciso lui”. Tra poco non sarà più il tempo dei silenzi e delle frecciate, comincerà la trattativa vera perché Insigne non è né Maksimovic né Hysaj, con tutto il rispetto per i due ex difensori azzurri: il capitano, tra i migliori della Nazionale di Mancini, non potrebbe cominciare il campionato 2021-2022 da giocatore in scadenza. O dentro o fuori, immaginando che le proposte non mancheranno dopo questo ottimo Europeo. 

De Laurentiis ha lanciato la palla dal lato di Insigne e del suo procuratore Pisacane. Ma è il Napoli a dover fare il primo passo, cioè a presentare la proposta di rinnovo. Risulta che finora non vi siano stati contatti tra il club e capitano, o il suo rappresentante, e questo è sorprendente perché l'Europeo ha soltanto confermato quello che tutti (De Laurentiis compreso) hanno visto negli ultimi mesi: la crescita di Lorenzo, che ha chiuso l'ultima stagione con 19 reti, il suo record personale. È tra i migliori giocatori della serie A (anzi, il migliore, secondo il suo ex allenatore Sarri) e a 30 anni ha ulteriori margini di miglioramento.

Nel calcio è accaduto di tutto e sappiamo bene che le bandiere non esistono più. Ma il punto su Insigne è un altro. È sotto l'aspetto tecnico difficile immaginare il Napoli senza questo giocatore: andando via Lorenzo, la squadra si indebolirebbe. 

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Non devono esserci posizioni di forza in questa trattativa perché di fronte ci saranno il Napoli e il più napoletano dei suoi calciatori. Quindi, il discorso non sia né duro né meramente economico. Nel ragionamento sulla maturità di Insigne rientra anche la consapevolezza di non poter chiedere, di questi tempi, la luna. Intanto, sarà interessante ascoltare sul tema il parere di Spalletti. Perché conta. Deve contare.

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