Nel libro sulla sua vita, scritto con la collaborazione del fotografo Claudio Villa mentre vinceva il titolo mondiale, Fabio Cannavaro ha pubblicato le foto delle sue prime partite. Aveva 8 anni, la maglia non era azzurra come quella delle giovanili del Napoli ma indossava un completo giallo e verde, i colori della sua scuola calcio, l'talsider di Bagnoli. «Fu in una di quelle gare che sbagliai un rigore e da allora non volli più calciarli», scrive il capitano della Nazionale mondiale nel 2006, impegnato nel progetto di ristrutturazione e rilancio del centro Paradiso a Soccavo, da aprire ai giovani del territorio.
E' qui che De Laurentiis vuole costruire - «con soldi miei», ha tenuto a precisare - il nuovo stadio del Napoli.
Per fortuna, De Laurentiis si è convinto che il Napoli deve giocare a Napoli, dopo aver lanciato - dallo stadio del Real Madrid, prima della partita di Champions - la “minaccia” di trasferire la squadra in provincia di Napoli (Afragola) o in provincia di Caserta. Ma in attesa che il Comune, e in particolare il sindaco-commissario straordinario per la bonifica Manfredi, verifichi il suo progetto - perché è da qui e non da un'intervista televisiva che si parte - c'è da chiedersi chi si occuperà del Maradona. Servono milioni per i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, lo stadio di Bagnoli è tutt'altro che pronto e qui il Napoli dovrà continuare a giocare, almeno fino al 15 luglio 2027...