Marco Baroni è entrato nella storia del Napoli con il gol nella partita del secondo scudetto, quello segnato di testa contro la Lazio il 29 aprile 1990 al San Paolo: un ex rimasto sempre legatissimo ai colori azzurri e che quest'anno alla guida del Lecce vuole tenersi stretta la serie A conquistata l'anno scorso al termine di una stagione fantastica.
I giallorossi vengono da cinque sconfitte consecutive, il momento negativo più lungo della stagione che ha frenato di colpo l'andatura tranquilla del Lecce in chiave salvezza.
Il Lecce a Napoli giocò una grande partita e conquistò un pareggio importante: Colombo con un eurogol rispose alla rete di Elmas. «Ogni gara ha una storia a sè. Non dobbiamo pensare al risultato ma pensare ad andare forte tutta la partita. Finora abbiamo lavorato in questo modo ed è questa l'unica strada da percorrere. La chiave la troveremo, è nel nostro gruppo», ha spiegato il tecnico.
In chiave formazione le certezze sono il rientro in difesa di Umtiti e l'assenza per squalifica del centrocampista Blin, oltre a quelle degli indisponibili Dermaku e Ponracic. Baroni non svela le carte e si mantiene ermetico sulla formazione che schiererà contro il Napoli. «Più che dubbi ho qualche verifica da fare sul recupero di qualche giocatore. Faremo qualche cambio in virtù di tanti fattori, con un pensiero anche ai giocatori diffidati, per mettere dentro gente che in questo momento ha tenuto un po' il freno e ha voglia di dimostrare».
Baroni carica il Lecce e torna sulle ultime cinque sconfitte sottolineando che gli episodi non sono stati favorevoli. «La squadra anche durante questi risultati negativi ha sempre mantenuto la giusta compattezza. Alcune di queste sconfitte sono arrivate, vedi col Sassuolo, da un episodio sfruttato da loro e sprecato da noi. Con il solito equilibrio, siamo coscienti del fatto che dobbiamo portare gli episodi dalla nostra parte cercando di concretizzare le situazioni create», dice l'allenatore giallorosso che indica la strada per uscire da questo periodo negativo.
La squadra giallorossa gioca con il 4-3-3 e in attacco si affida a un tridente di qualità con gli esterni Strefezza e Du Francesco e il centravanti Colombo: tre attaccanti capaci di tirar fuori colpi importanti e da guardare con grande attenzione.