Napoli, 26 agosto 2007 il ritorno in serie A: quella prima grande emozione azzurra

16 anni fa la prima partita (persa) dal Napoli di De Laurentiis

Gli azzurri Cupi e Gargano nella partita Napoli-Cagliari il 26 agosto 2007 allo stadio San Paolo
Gli azzurri Cupi e Gargano nella partita Napoli-Cagliari il 26 agosto 2007 allo stadio San Paolo
Francesco De Lucadi Francesco De Luca
Sabato 26 Agosto 2023, 20:00 - Ultimo agg. 27 Agosto, 08:59
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Esattamente sedici anni fa. Domenica 26 agosto 2007, la data della partita Napoli-Cagliari. La prima in serie A dell'era De Laurentiis, che nel 2004 si era impadronito del club azzurro dichiarato fallito a Castel Capuano. Sedici anni, un amarcord alla vigilia della partita col Sassuolo carica di significati non soltanto tecnici perché gli azzurri si presenteranno con lo scudetto sulle maglie. Era il sogno di quei quarantamila spettatori che si recarono al San Paolo per Napoli-Cagliari, confidando in una vittoria. E invece finì con una sconfitta (0-2) sotto gli occhi del sindaco Rosa Russo Iervolino, del ministro Clemente Mastella e del cardinale Crescenzio Sepe, tutti seduti accanto a De Laurentiis. Vinse il Cagliari, le reti di Matri e di Foggia, il ragazzo del Rione Traiano, nato e cresciuto a pochi metri dal San Paolo. Questa la formazione che schierò mastro Edy RejaIezzo, Cupi, Maldonado, Contini (De Zerbi), Garics, Blasi (Bogliacino), Gargano, Hamsik, Savini, Calaiò (Zalayeta), Lavezzi. I tre ragazzini presi dal dg Marino a luglio - Gargano, Hamsik e Lavezzi - delusero ma furono protagonisti a distanza di una sola settimana della vittoria per 5-0 a Udine, in quello stadio dove il 4 maggio il Napoli si è laureato campione d'Italia. 

Sedici anni, un viaggio in serie A lungo 609 partite. Tanti sono i momenti da ricordare. Ne scegliamo due, prima della partita del 4 maggio: 15 maggio 2011, pareggio con l'Inter e ritorno in Champions League; 22 aprile 2018, vittoria in casa della Juve con la testata di Koulibaly e la speranza scudetto che si riaccende. C'è da sottolineare che, a prescindere da tecnici e organico, il Napoli in queste stagioni non ha mai corso il rischio di retrocedere, laddove vi era stata una sola apparizione in serie A nel tormentato periodo pre-fallimento. Il peggiore risultato fu il dodicesimo posto nel campionato 2008-2009, condiviso da Reja e Donadoni.

Proprio in quella stagione, dopo un solo anno in A, gli azzurri erano rientrati nel  giro internazionale, superando l'Intertoto e subendo l'eliminazione da parte del Benfica nel primo turno di Coppa Uefa. 

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