Napoli-Juve, la sfida è anche a tavola:
il panino per «mangiare» i bianconeri

Napoli-Juve, la sfida è anche a tavola: il panino per «mangiare» i bianconeri
di Gennaro Arpaia
Venerdì 31 Marzo 2017, 18:20 - Ultimo agg. 18:28
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La sfida più sentita dell'anno. La Juventus arriva al San Paolo non per una, ma per due sere ad alta tensione. Prima il campionato, poi la Coppa Italia, per rincorrere e poi ribaltare, per farsi valere dopo due sconfitte stagionali allo Juventus Stadium che hanno lasciato l'amaro in bocca e più di qualche recriminazione.

I napoletani aspettano e vivono la sfida ai bianconeri con animo diverso, non è una partita come le altre, ma contro un'avversaria storica con cui ci si punzecchia per tutta la stagione, da vicino o a distanza. Una sfida che non andrà di scena solo in campo. Napoli tutta ne parla, le diverse fazioni si sono già create, nelle strade e nei bar i tifosi azzurri hanno cominciato già a guardarsi dal «rivale» juventino per una quattro giorni piena di aspettative.



Una sfida che arriva dritta e si fa sentire anche in cucina: «C'e magnamm'» è l'imperativo d'obbligo, necessariamente in dialetto, che può essere usato tanto in campo quanto a tavola, ed è proprio da qui che arriva l'idea di Mirco Scognamiglio, cuoco del 'Black Hole' di Volla, in provincia di Napoli, capace di mettere su un piatto ad hoc per la doppia sfida ai piemontesi.

«L'idea è venuta proprio in cucina, parlando delle gare che avremmo dovuto giocare. Più di qualcuno era sicuro del risultato, 'C'è magnamm'' ripeteva, e allora nella mente di un cuoco non può che scattare una domanda: come mangiarli anche a tavola?» ci racconta Mirco. Da qui nasce «'O mariuolo», il ladro, nome dato al panino che il locale napoletano inaugurerà domenica e preparerà ai propri clienti per una settimana.

«Dovevamo proporre qualcosa di originale, di innovativo, che desse ai nostri clienti l'idea di mangiare un torinese. Allora abbiamo scelto di proporre un panino con soli ingredienti piemontesi: hamburger da 250gr di Fassona, un animale allevato lì, come formaggio abbiamo la Toma piemontese, zucchine in carpione e una maionese alla menta, tutto in pieno stile torinese».



Ma la vera caratteristica del panino è il colore stesso del pane, un incredibile bianconero che non lascia dubbi: «Non potevamo usare questi ingredienti in un panino normale, così abbiamo intrecciato due impasti e con l'aggiunta di carbone vegetale abbiamo raggiunto il risultato. È stata una bella sfida per noi realizzarlo e speriamo che porti fortuna. Vi sembrerà davvero di addentare uno juventino!»


 
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