Osimhen e Kvaratshelia al top, il Napoli dà un messaggio al campionato

Sono tornati, in scena il sequel di attenti a quei due

Tutta la gioia di Victor Osimhen
Tutta la gioia di Victor Osimhen
Eugenio Marottadi Eugenio Marotta
Domenica 17 Dicembre 2023, 08:00 - Ultimo agg. 18 Dicembre, 07:31
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Sono tornati. Al Maradona va in scena il sequel di attenti a quei due. L'ultima volta che Osimhen aveva segnato e fatto segnare Kvaratshelia a Fuorigrotta risale al 13 gennaio scorso in quello schiacciante 5-1 alla Juventus. Ieri i gemelli del gol sono stati decisivi per il successo del Napoli ai danni del Cagliari. I campioni d'Italia sono tornati al successo al Maradona dopo quasi tre mesi e lo hanno fatto con le due stelle più splendenti del firmamento azzurro. Prima Osi, poi Kvara per il golden gol che ha portato in dote i tre punti visto che in mezzo c'era stata la rete del momentaneo pareggio del solito Pavoletti. 

Che fosse stata una serata speciale per i due si era capito fin dall'inizio. Anzi. Anche prima, visto che a Victor Osimhen era stata concessa la passerella d'onore per la vittoria del pallone d'oro africano con tanto di premio mostrato con fierezza ed orgoglio al pubblico del Maradona. Un riconoscimento che il bomber mascherato ha vinto e ritirato lunedì scorso in Marocco alla vigilia del match di Champions con il Braga. Sarà un caso, ma il premio gli ha restituito la verve e la vena realizzativa. L'attaccante è andato in gol con il Braga e si è ripetuto ieri con il Cagliari. Anzi, con i sardi ha fatto anche di più scodellando l'assist vincente per Khvicha. C'è di più. C'è anche un clima decisamente più sereno in chiave rinnovo. Il fatto che il Napoli gli abbia dato il permesso di andare a ritirare il premio alla vigilia del match di Champions ed ieri gli abbia organizzato finanche la passerella al Maradona, lascia pensare che le parti sono vicine alla fumata bianca. De Laurentiis ed il suo procuratore (Roberto Calenda) si sono visti in settimana dandosi appuntamento a stretto giro per mettere nero su bianco (contratto fino al 2026 con ingaggio da 10 milioni di euro e clausola rescissoria fissata a 130mila euro).

Insomma il tweet del patron azzurro (che solitamente cinguetta le grandi notizie del club) sembra sotto l'albero. Intanto Osimhen ha scartato già un bel regalo per il Napoli indirizzando la partita con il Cagliari e poi sfoderando l'assist per Kvara che è valso il successo ai danni dei sardi. Per Osi è il settimo gol in campionato (l'ottavo della stagione considerando anche la rete in Champions di martedì scorso con il Braga). Il capocannoniere dello scorso campionato (26 sigilli nella stagione dello scudetto) ha ripreso a fare quello che è nel suo dna. Segnare gol a grappoli. E se si considera che in questa stagione il bomber mascherato è stato costretto ai box per un mese e mezzo c'è soltanto da sperare per il meglio. Insomma, Osimhen ha lanciato un messaggio chiaro agli altri attaccanti del campionato. Non solo. Victor è tornato ed insieme a lui è tornato anche il suo gemello. 

 

Il suo partner ideale. Tutti aspettavano Khvicha Kvaratskhelia e lui ha risposto presente. E lo ha fatto nonostante le attenzioni dei difensori sardi (fin troppo tollerate da parte di Marcenaro). Il georgiano è tornato a segnare al Maradona dopo quasi tre mesi: non succedeva dal 27 settembre scorso nel 4-1 all'Udinese ed ironia della sorte il Napoli è tornato a vincere a Fuorigrotta. Anche per lui c'erano stati segnali premonitori fin dall'alba del match. La prima vera occasione era capitata sul suo destro (5’), ma la mira non era stata delle migliori. Alla mezzora della ripresa - complice anche l'ingresso in campo di Mario Rui che ha favorito la profondità dell'attaccante - ecco il colpo da biliardo che è valso i tre punti. Un destro d'incontro. Un colpo chirurgico che ha trovato il palo interno prima di finire in rete. Quinto gol e quarto assist in campionato. Non solo. Con la rete di ieri, Kvara ha preso parte a 30 gol (17 reti, 13 assist) in 49 match del Napoli in A; dal 2004/05 solo Berardi (31 nelle prime 42) e Pato (30 su 45) hanno fatto meglio - in quanto più giovani di lui - prima di raggiungere le loro prime 50 gare nel campionato di massima serie italiano. Un bello score che si somma a quelli di Osi. I gemelli sono tornati, insomma. E adesso, attenti a quei due. 

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