Azzurri respirano, granata sempre ultimi
Il Napoli batte 2-1 in rimonta la Salernitana 2-1 in un match valido per la ventesima giornata di Serie A, disputato allo stadio 'Maradonà della città partenopea. Al vantaggio degli ospiti con Candreva al 29', replicano Politano su rigore al 49' del primo tempo e Rrahmani al 96'. In classifica gli azzurri salgono a quota 31 in sesta posizione, mentre i granata restano ultimi con 20 punti.
Il gol di Rrahmani al 95'
Al 95' in mischia arriva il gol di Rrahmani in area al 95'
Il salvataggio di Ochoa
Ochoa salva la Salernitana su Kvara all'ultimo
Il recupero
6 minuti di recupero, entra Bronn per Sambia. Poi Ikwemesi per Simy
La chance di Kvara
Kvara ci prova all'82', tiro deviato.
Entra Demme
Gollini toglie una palla gol a Simy. Mazzarri fa entrare Demme per un Cajuste infortunato
L'ingresso di Zerbin
Al 65' fuori Politano per Zerbin
Il tiro di Politano
Ci prova Politano da lontano ma il tiro è fuori al 58'
Dentro Raspadori
Entra Raspadori per Gaetano
Cajuste va al tiro
Al 48' Cajuste ci prova prima di testa, poi di piede. Il tiro di poco fuori
Ripresa, nessun cambio
Inizia il secondo tempo al Maradona, nessun cambio. Ci prova Kvara da lontano, non va
Il pari di Politano su rigore
Al 46' Simeone riceve un pestone in area da Fazio: check del Var e rigore per il Napoli. Ammonito Inzaghi. Sul dischetto va Politano che batte Ochoa: 1-1
Il gol di Candreva
Al 28' Candreva pesca dalla distanza un gol incredibile dei suoi
Il tiro di Gyomber
Gyomber ci prova da fuori per i granata all'11'
La prima occasione
Napoli al piccolo trotto ma pericoloso all'8' con Di Lorenzo; Simeone non ne approfitta
Match al via
Match al via al Maradona, contestazione delle curve
La contestazione della curva
Le foto più belle del match
La formazione della Salernitana
SALERNITANA (3-5-2): Ochoa; Lovato, Fazio, Gyomber; Legowski, Salomon, Bradaric, Martegani; Candreva, Tchaouna, Simy . All. F.Inzaghi.
La formazione del Napoli
NAPOLI (4-3-3): Gollini; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Cajuste, Lobotka, Gaetano; Politano, Simeone, Kvaratskhelia. All. Mazzarri.
Zielinski non gioca: affaticamento
📌 Piotr Zielinski non sarà a disposizione per il match a causa di un affaticamento.
— Official SSC Napoli (@sscnapoli) January 13, 2024
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I convocati del Napoli
📄 I convocati di #NapoliSalernitana
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I controlli al Maradona
Non ci sarà il tutto esaurito per le grandi occasioni, ma Napoli-Salernitana resta una gara fondamentale sul percorso degli azzurri di Mazzarri. Come informato dal club, i tornelli apriranno alle ore 12:30, per consentire l’esecuzione dei controlli di sicurezza previsti dalla legge, necessari per un ordinato svolgimento dell’evento calcistico. Controlli intensificati agli accessi vista anche la rivalità tra le due tifoserie e gli scontri delle ultime occasioni.
Clima di tensione a Napoli
Che stadio troverà il Napoli domani? La gente è delusa non tanto per i 20 punti di distacco dei campioni d'Italia dalla capolista del campionato, quanto per il modo in cui la squadra sta affrontando le prove che dovrebbero portare al riscatto e che, invece, fino a ora hanno solo accresciuto le delusioni. «Per 95 minuti - fa appello Mazzarri - per come è lo spirito dei napoletani, provino a dare una mano. Se poi non saranno contenti è giusto che si fischi. Ma non ho dubbi, la gente sarà vicino a questi ragazzi che passano un momento di difficoltà».
È l'ora di Inzaghi
Dopo Walter Mazzarri tocca a Pippo Inzaghi rispondere alle domande dei cronisti.
I precedenti
Sono 14 i precedenti tra Napoli e Salernitana tra Serie A, Coppa Italia, Serie B e Divisione Nazionale: 9 le vittorie degli azzurri e 5 i pareggi con i granata ancora a secco.
Il primo bilancio
Alla fine del girone d'andata sono 22 i punti in meno rispetto all'anno scorso. «Ma non manca solo Kim Min-jae in questa squadra rispetto allo scorso anno. Anche Lozano o Ndombelé erano calciatori importanti. Le partite si vincono anche con i cambi visto che ora ce ne sono cinque», chiosa Mazzarri.
Le scelte di formazione
Chi giocherà contro la Salernitana? «Fin qui ho scelto sempre la formazione più adatta. Ostigard potrebbe giocare, l’ho schierato con l’Inter. Fare gol per un difensore è importante ma è ancora più importante non prenderli», taglia corto Mazzarri.
Le scuse alla squadra
Chissà, se il Napoli ha perso così male a Torino forse è stato anche perché in panchina non c'era Mazzarri a spronarli e a rasserenarli: «Con la Salernitana vorrei vedere uno spirito diverso - spiega Walter - ma Torino non l’ho ancora dimenticata. Chiedo scusa alla squadra, dovevo essere in campo con loro e non in tribuna per la squalifica».
L'espulsione di Mazzocchi
Resta il rammarico per l'espulsione di Mazzocchi a Torino: «Siamo rimasti in dieci per la seconda volta, nel calcio moderno non te lo puoi permettere, cambia tutto. Chiederò alla squadra di non farlo capitare mai più. E se siamo provocati dobbiamo avere la forza solo per giocare, siamo il Napoli. Se a Roma o Torino non fossimo rimasti in dieci non so come sarebbe finita», dice ancora Mazzarri.
L'infermeria
Sarà un Napoli decimato tra infortuni e squalifiche: «Ma non voglio più lamentarmi, domani mancheranno cinque o sei calciatori ma manderò in campo la squadra migliore che possa fare risultato. Per me conta solo questo, ma se abbiamo qualche assente è chiaro che c’è qualche difficoltà in più», osserva Mazzarri.
La fiducia di De Laurentiis
«Non mi è mai interessato in carriera. Io penso solo a vincere le partite e faccio di tutto», taglia corto Mazzarri a chi gli chiede se avverte ancora la fiducia della società.
L'umore della squadra
Tutti tristi in ritiro? «Io no, io in ritiro ho goduto perché almeno ho potuto avere sempre la squadra a disposizione. Avevamo avuto troppe partite di fila, questa settimana sono stato meglio a vederli in campo con regolarità», sorride Mazzarri. E avverte: «I calciatori devono accettare un ritiro punitivo dopo una partita così brutta come quella di Torino, dovrebbero essere contenti quanto me».
La polemica social
Con la squadra in ritiro è scoppiata la lite social tra Osimhen e l'agente di Kvaratskhelia. Mazzarri non entra nella polemica ma avverte: «Io dico sempre ai calciatori che quando entrano a Castel Volturno devono pensare solo al campo, l’ho detto a Kvaratskhelia e lo dirò a Osimhen quando tornerà: dovete fare i calciatori al meglio e dare il massimo per la maglia che indossate. Quello che accade fuori non mi interessa».
L'appello al pubblico
Testa alta, sempre: «Qualcuno mi aveva detto di non fare questa conferenza, ma io ci volevo mettere la faccia - rivela Mazzarri - Non viviamo un momento facile ma spero che domani la nostra gente possa darci una mano, possa aiutare la squadra che non passa un bel periodo. Sono sicuro che il pubblico napoletano farà la sua parte».
Le differenze col passato
Quanto è cambiato Mazzarri in questi dieci anni? «Ero già abbastanza formato - sorride Walter - Napoli è una piazza importante, l’allenatore qui deve essere esperto e saper gestire le pressioni. Quando ero giovane sbagliavo nella comunicazione, oggi mi gestisco meglio. Quando mi sono fermato ho studiato il 4-3-3 di questa squadra così da essere pronto a tornare. Bisogna avere i calciatori giusti per fare un determinato modulo. Con i giocatori giusti il 4-3-3 mi piace tanto».
La sconfitta di Torino
«Fino a Torino avevamo anche perso ma si era vista una squadra che giocava a calcio. A Torino, probabilmente per colpa mia perché abbiamo fatto con il preparatore dei richiami fisici, la squadra non ha giocato il suo calcio, non mi è piaciuta. Anche se siamo stati sfortunati. Domani sono fiducioso e voglio fare risultato», taglia corto Mazzarri.
Mazzarri in conferenza stampa
Ecco Walter Mazzarri: comincia la conferenza stampa: «Sono contento di come abbiamo lavorato questa settimana. Siamo stati insieme, abbiamo approfondito qualcosa avendo più tempo. Mi piace lavorare sul campo, da quando sono arrivato non avevo avuto troppo tempo. In ritiro si fa qualcosa in più e credo ci abbia fatto bene. La prova però è la partita. Se abbiamo lavorato bene domani vedremo un Napoli più brillante rispetto a Torino».
Il programma
È in programma alle 11.30 la tradizionale conferenza prepartita di Walter Mazzarri da Castel Volturno.
Arbitra Marinelli di Tivoli
Sarà Livio Marinelli di Tivoli l'arbitro del derby. Assistenti Lo Cicero e Vecchi, quarto uomo Marchetti. Al Var Di Bello e Chiffi, coppia di grande esperienza anche se è recente lo scontro di Mazzarri con Di Bello che lo allontanò dal campo col Monza nell'ultima gara del 2023.
Il derby in diretta su Dazn
Fischio d'inizio sabato 13 gennaio alle 15, il match tra Napoli e Salernitana sarà trasmesso in diretta e in esclusiva su Dazn con collegamento a partire dalle 14.30.
Napoli-Salernitana apre il girone di ritorno della serie A. Anticipato al sabato per gli impegni degli azzurri nella Supercoppa italiana in Arabia, il derby della Campania mette di fronte due delle grandi deluse del girone d'andata, il Napoli campione d'Italia in profonda crisi di gioco e di risultati e la Salernitana di Iervolino impelagata all'ultimo posto in classifica e costretta a richiamare il diggì Sabatini.