Napoli-Salernitana, Luciano Spalletti in conferenza stampa oggi: «Mi emoziono facilmente, ho un po’ di paura...»

«Non dipende solo da noi e di perdere io non lo auguro a nessuno»

Luciano Spalletti in conferenza stampa
Luciano Spalletti in conferenza stampa
di Gennaro Arpaia
Sabato 29 Aprile 2023, 16:03 - Ultimo agg. 30 Aprile, 09:57
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C’è lo scudetto all’orizzonte, ma non dipende solo dal Napoli. Luciano Spalletti lo sa e anche a 24 ore da una gara che potrebbe essere storica non vuole saperne di alzare i ritmi dell’attesa. «Sono convinto che sapremo fare la nostra partita. Non so se basterà perché avremo un avversario forte» ha detto in conferenza il toscano. «Conosco bene Paulo Sousa, abbiamo fatto un viaggio insieme qualche anno fa, è uno che lavora bene sul campo, infatti non perdono da otto partite. E sembrano una società proiettata nel futuro con un presidente che sta facendo un gran lavoro in una città che ha entusiasmo e amore. Per noi sarà complicato: questo spostamento li ha pure caricati. Ma faremo quello che dobbiamo fare». C’è voglia di fare festa in città: «Noi dobbiamo andare in campo pensando non a noi stessi ma ai nostri tifosi. È giusto dare loro questa soddisfazione. Sono stati importanti nel nostro percorso». 

«Elmas dice che battiamo di certo la Salernitana? Io non so se gioca domani» scherza Spalletti sul macedone. «Ma speriamo che abbia mandato il messaggio giusto alla squadra. Non dipende solo da noi, c’è un’altra partita da giocare e di perdere io non lo auguro a nessuno». Una notte magica quella che il Napoli aspetta: «Stasera prima di andare a letto penserò che siamo di fronte a una sfida estrema. Ma se l’affronti nella maniera giusta ti danno qualcosa di diverso. È da tempo che vogliamo giocare queste partite qui. C’è da viverle nello stesso modo di sempre. Sappiamo cosa fare per prepararci e cosa fare poi in campo». Una lunga corsa quella con l’azzurro: «La prima volta che il Napoli mi ha cercato ne ho parlato con i miei figli. Erano entrambi felici come in Curva a un gol di Maradona: “Non si può non andare a Napoli” mi dissero. Quello che la squadra sta percependo dalla città è entusiasmante, si è visto anche nella partitina di questa mattina in allenamento. Quando vuoi bene a qualcosa, puoi solo dedicargli tempo. E io ho dedicato tutto il tempo a ogni squadra in cui sono stato. A volte non vinci e qualcuno ti vuol far fare brutta figura, ma io ho dato sempre tutto. A Napoli ho dedicato tutto il tempo che avevo.

In qualche squadra forte ci sono stato prima di Napoli, ho sempre provato a giocare per vincere ma non ci siamo riusciti. Tante volte me l’hanno ricordato. Ma se questa attesa mi ha portato fino a Napoli, allora sono contento di aver aspettato fino a oggi». 

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«Emozionato per domani? Io mi emoziono facilmente. Ho un po’ di paura se ripenso a dove sono partito. Domani probabilmente sarà ancora di più. Ma sono queste le giornate che cerchiamo e che fanno la differenza, se non ci piacessero non dovremmo fare calcio. Ci sono cose belle da vivere e portare a casa: per noi e per la città questa è una sfida da vincere» ha detto Spalletti provando a prevedere le sensazioni della partita di domani «Ma fino a che ci mancherà un punto per la vittoria non avremo fatto niente. Siamo più vicini dopo aver vinto a Torino ma mancano ancora punti e vanno fatti. Quello che succederà lo vedremo dopo l’aritmetica. Ora dobbiamo pensare solo al campo, senza perdere energie. Vincere lo scudetto con il Napoli è un valore in più visto che dal 2001 vincono solo Torino e Milano. Questa è una città di energia, a volte folle, molto teatrale e fatta di cose vere».

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