È uscito in barella sul finire del primo tempo. Quella smorfia di dolore e le mani sul volto non promettono nulla di buono. Mathias Olivera è stato tradito dal suo ginocchio destro che rischia di avergli fatto un brutto scherzo e di tenerlo fermo ai box per parecchio tempo. La nota stonata della trasferta di Bergamo è l'infortunio capitato al 38' del primo tempo al cursore uruguaiano. Mathias ha fatto un movimento scomposto nel tentativo - generoso - di intercettare una linea di passaggio avversaria nella metà campo dell'Atalanta. Praticamente il cursore si è fatto male da solo. Una distorsione al ginocchio destro tutta da valutare, insomma.
«Non mi sembra un infortunio leggero», ha ammesso Walter Mazzarri in conferenza stampa a fine partita.
Una brutta tegola per Mazzarri che in un colpo solo si ritrova senza cursori di fascia sinistra di ruolo in rosa. Complice anche l'infortunio di Mario Rui (rientra tra un mese) il tecnico sarà costretto ad adattare Juan Jesus in quel ruolo. Così come ha fatto ieri a Bergamo, tanto per intenderci. Ma è chiaro che non potrà andare avanti così a lungo. Nella malaugurata ipotesi di un infortunio con tempi di recupero biblici per Olivera non è escluso che il Napoli possa dragare il mercato degli svincolati per tamponare la falla sulla fascia sinistra. Si vedrà.
Da una fascia all'altra il discorso cambia e regala sorrisi e assist. Giovanni Di Lorenzo è al quarto servizio assistenza. «È stata una vittoria importante - ha detto - A Bergamo è sempre difficile vincere e giocare bene. Il Napoli ha giocato un bel primo tempo e potevamo anche sfruttare meglio alcuni episodi». Inevitabile un passaggio al ribaltone e all'ambiente. «Battere l'Atalanta a domicilio è stato importante per il nostro percorso. Sappiamo che dobbiamo fare di più e adesso che c'è stato anche il cambio di allenatore una vitoria aiuta sempre. Mazzarri ha toccato le corde giuste in questi giorni: è molto esperto ed ha cercato di darci un po' di serenità perché la classifica non ci piace e l'ambiente non era molto sereno. Osimhen? Victor è importantissimo per noi. Siamo felici che sia tornato». Neanche il tempo di gioire che il capitano si tuffa nel big match con il Real al Bernabeu. «In Champions vogliamo andare avanti. Sappiamo che affronteremo una grandissima squadra, ma noi cercheremo di batterli».