Osimhen, il rinnovo è vicino: ADL alza l'offerta a 7 milioni di euro più bonus

Victor resta a Napoli: «Per me è una cosa enorme»

Victor Osimhen
Victor Osimhen
Eugenio Marottadi Eugenio Marotta
Martedì 4 Luglio 2023, 08:00 - Ultimo agg. 5 Luglio, 09:28
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Il futuro di Victor Osimhen si tinge ancora di azzurro. Le parole al miele del campione nigeriano, le strategie di mercato, il valzer delle punte e la dichiarata voglia matta di vincere ancora tanti trofei sono indizi che tendono ad una prova. L'attaccante mascherato è vicino alla riconferma con il nuovo Napoli di Garcia. Le sue dichiarazioni sono subito diventate virali ed hanno scaldato il cuore dei tifosi azzurri sparsi in tutto il mondo. In un'intervista rilasciata al portale nigeriano (soccernet.ng) e postata la notte scorsa, Victor ha parlato di passato (recente), presente e futuro... imminente. Si parte ovviamente dallo scudetto. «Ho vinto uno dei titoli più prestigiosi al mondo, la Serie A, e l'ho fatto con una società, con delle persone che apprezzano ogni piccola cosa che fai per loro - ha dichiarato il capocannoniere del campionato che si sta godendo gli ultimi scampoli di vacanza nel suo Paese - Vincere il tricolore è stata una cosa importante per me, così come lo sarà ogni altro trofeo che arriverà».

Già, gli obiettivi: Osi stavolta non lo lascia soltanto intendere e si sbilancia. «Come la Champions League, la Coppa Italia o qualsiasi altra cosa.

Sono orgoglioso di essere campione d'Italia, per me è una cosa enorme». L'appetito vuien mangiando, insomma e l'attaccante nigeriano si auto definisce dipendente dai successi e dalle vittorie. «Ora lavoro duramente per vincere dell'altro - rincara la dose - si può dire che adesso io sia dipendente dai trofei. Lo scudetto è stato il mio primo titolo. Non vedo l'ora che arrivi la prossima stagione per vincerne ancora». Il futuro è già adesso. Il campionato è alle porte, il ritiro di Dimaro dietro l'angolo, così come le tante voci di mercato che si rincorrono oltre alle dichiarazioni di De Laurentiis che ha giudicato il suo diamante incedibile a meno che non arrivasse un'offerta mostre (valutata superiore ai 15/160 milioni di euro) che finora non è arrivata. Se a questo si aggiunge che l'effetto domino dei top player di mezza Europa ancora deve entrare nel vivo (Kane potrebbe dare il via in direzione Bayern), il quadro è completo e comincia a prendere sempre più le tinte azzurre. Intendiamoci, la Premier ed il Bayern restano comunque alla finestra, ma con una visuale più periferica. 

In mezzo c'è stato anche un primo incontro tra Adl ed il manager di Osi per trattare il rinnovo (l'attaccante ha il contratto in scadenza nel 2025) con relativo ritocco dell'ingaggio. Per il momento però c'è stata fumata grigia: l'offerta di altri due anni con uno stipendio che passerebbe dagli attuali 4,5 a 6 milioni di euro più bonus non ha permesso di chiudere l'operazione. A giorni, le parti si incontreranno di nuovo. Non è escluso che il patron azzurro sia disposto ad un ulteriore sacrificio pur di tenersi stretto il suo diamante (7 milioni escluso bonus che andrebbero dal numero di gol, agli assist fino ai trofei di cui ha già detto di essere dipendente). Saranno importanti anche le «garanzie» al giocatore sul tipo di squadra che sarà allestita per difendere lo scudetto cucito meritatamente sul petto. Sotto l'aspetto delle ambizioni e della passione popolare, invece, c'è poco da chiedere. Anzi. 

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Osimhen è rimasto letteralmente stregato da Napoli e dal suo modo di vivere il calcio e di festeggiare i propri beniamini. A tal punto che l'attaccante si sbilancia. «Non ho mai visto una città così pazza per il calcio, come i napoletani nessuno. Hanno un amore incredibile per tutti i giocatori, ovunque vada vengo rispettato. I bambini mi adorano, chi è più grande mi ammira, vengo anche idolatrato da qualcuno che indossa la replica della mia maschera. Dimostra che ho lavorato bene e cosa significo per loro. E, per me, non c'è posto migliore di questo». Una dichiarazione di amore in piena regola con una chiosa altrettanto eloquente. «Sono così felice di aver fatto questa scelta, è stata la scelta giusta venire qui. Raggiungere questo tipo di grandezza è un qualcosa che mi farà sorridere per sempre. I miei figli e i figli dei miei figli, quando nasceranno, si renderanno conto che papà ha fatto qualcosa di straordinario».

Osimhen, insomma, è sempre più vicino a giocare ancora nel Napoli. Almeno per un altro anno. Stando anche ai primissimi movimenti dei bomber più ambiti in Europa anche il Psg avrebbe cambiato i suoi obiettivi. Secondo Le Parisien, infatti, il club di Al-Khelaifi non sarebbe diwsposto a spendere 180 milioni per Osimhen ed ha concentrato le sue principali attenzioni su Kolo Muani dell'Eintracht Francoforte. 

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