Rudi Garcia allenatore Napoli: ecco come giocherà, sarà una squadra più verticale

Tanta intensità, corsa e pressing molto alto

Rudi Garcia con Aurelio De Laurentiis
Rudi Garcia con Aurelio De Laurentiis
di Roberto Ventre
Giovedì 22 Giugno 2023, 07:00 - Ultimo agg. 15:03
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Il Napoli di Rudi Garcia nascerà materialmente in Trentino con i primi allenamenti in ritiro a Dimaro Folgarida ma nella mente il tecnico francese lo ha già disegnato: si partirà nel segno della continuità del sistema di gioco e cioè con il 4-3-3 e saranno tenuti presenti altro moduli a cominciare dal 4-2-3-1.

L'idea di base è una squadra che abbia la mentalità di andare sempre a colpire l'avversario appena se ne presenterà l'occasione.

Un Napoli, quindi, in grado di recuperare il pallone e di infilarsi subito negli spazi e nello stesso tempo efficace contro le difese schierate con la pericolosità nel gioco sulle fasce e l'inventiva negli ultimi venti metri. Gli esterni d'attacco hanno sempre avuto un peso specifico molto importante nelle squadre allenate da Garcia (come Gervinho nella Roma) e in tal senso il tecnico francese a Napoli è messo benissimo con Kvratskhelia a sinistra e il tandem Politano-Lozano a destra: il 4-3-3 del nuovo tecnico azzurro esalta al massimo proprio le caratteristiche degli esterni di attacco che agiranno a supporto di Osimhen, l'ultimo capocannoniere della serie A con 26 gol. Una delle caratteristiche del nuovo Napoli sarà la spinta sulle fasce che verrà garantita anche dai terzini, Di Lorenzo e Mario Rui che continueranno ad essere due pilastri anche nel Napoli di Garcia. La forza offensiva del Napoli è rappresentata dalla varietà di soluzioni, a cominciare da quella di Raspadori, perfetto da trequartista nel 4-2-3-1, il modulo che potrebbe essere usato come prima alternativa al 4-3-3. Ruolo che ricopre bene anche Zielinski che insieme ad Elmas continuerà a rappresentare il jolly offensivo: il polacco e il macedone brillano infatti sia nel ruolo di mezzala nel 4-3-3 che più avanti da sottopunta o esterno nel 4-2-3-1. 

Tanta intensità corsa, pressing molto alto: un Napoli che sappia attaccare bene e difendere allo stesso modo. Un ruolo fondamentale lo avranno i centrocampisti: Anguissa che Garcia conosce bene per averlo fatto esordire a vent'anni nel Marsiglia e Lobotka che continuerà ad essere il vero faro del gioco del Napoli. Centrocampisti di qualità che sappiano gestire il palleggio, come nel Napoli di Spalletti, ma soprattutto cercare appena possibile gli attaccanti. Uno dei punti chiave del suo calcio è rappresentato dalle verticalizzazioni ed è fondamentale il lavoro difensivo di uno dei due esterni del tridente. La partecipazione costante e efficace nel recupero del pallone il più in alto possibile, questa è una delle grandi qualità del calcio di Garcia: sarà importante, quindi, che tutti i calciatori offensivi riescano a garantire al top anche quello difensivo.

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Nella sua Roma agiva Totti da falso nove che esaltava al massimo le qualità degli esterni e gli inserimenti delle due mezzali, nel Napoli c'è un centravanti vero Osimhen e le trame offensive alla ricerca del gol coinvolgeranno innanzitutto il centravanti nigeriano. Il Napoli dovrà ripiegare velocemente quando non riuscirà a recuperare alto il pallone per sistemare al meglio l'assetto difensivo: un'altra caratteristica del suo calcio è rappresentata dall'affidabilità difensiva attraverso praticità e concretezza. Un Napoli creativo in attacco con tanti interpreti di qualità alla ricerca del gol e nello stesso tempo solido in difesa per non incassare reti: questa l'idea di base del calcio di Garcia per un Napoli ancora vincente. 

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