Sampdoria-Napoli 0-2 e gli azzurri tornano a +7: «Ora provate a prenderci»

Napoli campione d'inverno: «Ma ora fateci festeggiare per bene»

L'urlo di Victor Osimhen
L'urlo di Victor Osimhen
di Delia Paciello
Lunedì 9 Gennaio 2023, 13:00 - Ultimo agg. 10 Gennaio, 15:01
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Arriva la prima vittoria del 2023 per il Napoli che riporta più o meno la stessa situazione di classifica del finale dello scorso anno grazie ai punti persi dalle inseguitrici: «Non dicevate che cinque punti subito si recuperano? Ops, sono già aumentati», si sfogano i napoletani sui social togliendosi i sassolini dalle scarpe. L’Inter infatti ha pareggiato col Monza e il Milan con la Roma portandosi a meno 7 (solo un punto recuperato sugli azzurri rispetto al 2022) insieme alla Juve che appare tornata in corsa e che sembra, fra le inseguitrici, quella col passo più veloce. «Ridendo e scherzando Allegri è secondo», notano gli appassionati di calcio. E a quanto pare neanche la situazione societaria ha influito sui risultati, visto che la rincorsa procede alla grande e come ha sottolineato anche Spalletti sono i bianconeri i veri candidati per il titolo sia per la qualità della rosa, che per l’allenatore, che per la forza del club. E saranno loro i prossimi avversari allo stadio Maradona. 

Intanto tre punti fondamentali quelli guadagnati a Genova non solo per la classifica, ma anche per gli umori: ci voleva una reazione di carattere dopo la prima sconfitta in Serie A ed è arrivata con i gol di Osimhen e di Elmas, stoppando al momento le voci sul solito calo del Napoli a gennaio. Ma questo è un anno strano con la pausa invernale e qualcosa sicuramente cambierà per tutte le squadre, così come per Spalletti. Una partita mai realmente in discussione nonostante il rigore tirato da Politano e parato da Audero e il ritmo ancora non al top. Ma serviva concretezza e c’è stata. «Potevamo fare molto meglio in 11 contro 10», critica qualche fantallenatore.

E sicuramente c’è ancora tanto da migliorare anche visto il momento di forma della prossima avversaria. Ma nel frattempo la classifica sorride. 

E a proposito del rigore non trasformato, c’è anche chi ne legge il lato positivo: «Così almeno non diranno che il Napoli viene aiutato dai rigori dubbi, tanto lo stesso non li segniamo», scherza qualcuno rispondendo alle polemiche sull’arbitraggio di Abisso. «Il Napoli ha già vinto lo scudetto, fra lui e le altre squadre c’è un Abisso», hanno infatti punzecchiato in tanti sul web. Ma i ragazzi di Spalletti hanno guadagnato sul campo l’ennesimo successo recuperando il distacco sulle inseguitrici. 

 

La piccola rivoluzione in formazione promessa dal mister è stata efficace: ha rinunciato a Rrahmani, Olivera e Zielinski rispetto all’ultima partita preferendo Juan Jesus e Mario Rui in difesa, con Elmas al posto di Zielinski e il solito 4-3-3 contro Stankovic che ha schierato solo la novità Murru a sinistra in difesa dovendo sopperire alla partenza di Bereszynski, che ha assistito al match dalla panchina azzurra. 

Ma da questa gara una cosa intanto si evince chiaramente: appena il Napoli ha cominciato ad alzare il ritmo -neanche al massimo delle sue potenzialità - ha fatto perdere sicurezza agli avversari che non sono riusciti a reggere la velocità e la qualità azzurra. Dopo il gol di Victor sul lancio prezioso di Mario Rui infatti si sono liberate gambe e mente fino a far perdere di lucidità ai padroni di casa, rimasti infatti dopo poco tempo con un uomo in meno. Il 4-4-1 di Stankovic con Lammers unica punta non ha mai messo seriamente in difficoltà gli azzurri, che hanno proseguito con qualche cambio: Kim fuori per motivi precauzionali, e poi l’entrata di Zielinski e il rigore della sicurezza di Elmas.

 

A due giornate dalla fine del girone d'andata, così, il Napoli è ufficialmente campione d’inverno: una cosa non nuova al club che negli ultimi anni ha più volte raggiunto questo traguardo senza mai dare un prosieguo alla cosa a maggio, quando conta davvero essere primi in classifica. «Siamo stanchi di festeggiare questi trofei platonici, fateci festeggiare per bene a fine stagione», è l’appello dei tifosi. Ma è pur vero che nella storia del club negli anni dello scudetto il Napoli è sempre stato primo a gennaio. E per molti quest’anno è davvero l’anno buono. Ma bisognerà continuare a dare il massimo gara dopo gara: venerdì c’è la Juve, al Maradona c’è già il batticuore. 

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