Torino-Napoli, probabili formazioni: avanti col 4-3-3, chance per Simeone

Primo allenamento a Castel Volturno per Mazzocchi

Il Cholito Simeone
Il Cholito Simeone
di Gennaro Arpaia
Venerdì 5 Gennaio 2024, 07:33 - Ultimo agg. 18:36
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C'è il sole a Castel Volturno. Ma è timido, pronto a nascondersi dietro le nuvole e a farsi portare dal vento. Un po' come il Napoli di Walter Mazzarri, che prova a fare i conti con se stesso per la prima volta nel 2024. Ci sono i volti nuovi come quello di Pasquale Mazzocchi, qualche assente di troppo per i gusti dell'allenatore toscano, ma ci sono anche tanti dubbi pronti a riproporsi in vista della trasferta di Torino, la prima del nuovo anno e senza Mazzarri in panchina per la squalifica rimediata contro il Monza lo scorso weekend.

C'è da fare i conti con tutto, soprattutto con il fisico. Non sarà un Napoli sperimentale quello che scenderà in campo a Torino tra due giorni ma sicuramente in queste ore Mazzarri ha potuto toccare qualche nuova corda dell'anima napoletana. Arriva un nuovo esterno, ma non sarà da lanciare subito nella mischia: i dubbi principali riguardano Matteo Politano, ancora lontano dal gruppo ieri per il secondo giorno di fila. L'affaticamento registrato nelle scorse ore si intreccia con i rumors di mercato che lo vedono protagonista: a Torino ci sarà con ogni probabilità, ma per forza di cose non potrà essere al meglio. Mazzarri non può farne a meno, spera di recuperare lui così come Gianluca Gaetano.

Anche per il classe 2000 un fastidio muscolare che dà più noie che problemi effettivi, l'azzurro ha la valigia pronta mentre cerca di capire se potrà guadagnarsi qualche minuto in più nelle prossime uscite, perché nel frattempo la mediana piange troppe assenze e guarda al mercato invernale in attesa che la pedina giusta sia regalata a Mazzarri per i prossimi mesi. L'altro dubbio guarda in attacco: Simeone o Raspadori dal primo minuto? Il Cholito sembra in vantaggio nel ballottaggio e vuole finalmente la sua occasione dopo i soli 180 secondi raccolti contro il Monza. 

Chi si metterà subito a disposizione dell'allenatore toscano è certamente Mazzocchi, ieri in campo ancor prima della ufficialità del suo trasferimento in azzurro. È arrivato a Castel Volturno a bordo del suo Suv scuro, ha salutato i pochi presenti, ha subito messo nel mirino il campo. L'esterno napoletano ha firmato per i prossimi tre anni e sa già che dovrà conquistarsi il posto ora. Perché non è certo arrivato a vestire la maglia della sua squadra del cuore per stare in panchina. Dopo il primo assaggio di allenamento azzurro e la firma prevista ha rimesso tutto in borsa ed è tornato a Barra, perché la famiglia viene prima di tutto. Con lui, Walter ha un'arma in più: la difesa a tre ora potrebbe non essere numericamente un problema, ma c'è da oliare i meccanismi, convincere le teste, allenare ancora quelle gambe che non erano pronte a un cambiamento in questa coda di 2023 che ha portato poche gioie. Nella calza della Befana azzurra si annida già il carbone. Il dolce va conquistato a suon di prestazioni e punti. Che la classifica non può più aspettare. 

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