Union Berlino-Napoli 0-1, passo avanti per la qualificazione Champions

Gli azzurri come una formica operaia

L'esultanza azzurra
L'esultanza azzurra
Eugenio Marottadi Eugenio Marotta
Martedì 24 Ottobre 2023, 23:47 - Ultimo agg. 25 Ottobre, 10:05
3 Minuti di Lettura

Come una formica operaia. Il Napoli ha fatto “cantare” (neppure tanto) e sfogare l'Union Berlino salvo poi dargli il colpo di grazia nella ripresa, calando il Jack azzurro (Raspadori) su assist di un sempre più ritrovato Kvaratskhelia e sbattendogli la porta in faccia nell'assalto finale dei tedeschi. Gli azzurri hanno espugnato lo storico Olympiastadion, ipotecando – o quasi – il passaggio del turno agli ottavi di Champions. Intendiamoci, siamo solo al giro di boa della fase a gironi, ma la truppa di Garcia - che si conferma squadra formato trasferta – sale a quota sei e si conferma al secondo posto (che vale il passaggio del turno) alle spalle del Real che ha battuto il Braga e guida a punteggio pieno.

Una partita dai due volti andata in scena ieri nello storico impianto della capitale tedesca. Primo tempo appannaggio dei padroni di casa che provano a sorprendere gli azzurri con un pressing asfissiante ed alcune scelte di formazione che creano qualche affanno alla squadra di Garcia. Fischer si affida a gente fresca e di gamba in un camaleontico 3-1-4-2 che in fase di possesso cambia pelle.

In attacco, invece, la sorpresa è Fofana (preferito a Behrens) che sovente si trasforma in una spina nel fianco della difesa azzurra grazie alla sua velocità. 

 

Garcia conferma invece modulo e uomini che hanno espugnato sabato scorso il Bentegodi di Verona. Ma la circolazione della palla è lenta ed a centrocampo gli inserimenti delle mezzali sono imprecisi e poco frequenti. Le ali strappano, ma non riescono a spiccare il volo come vorrebbero. L’Union prova a sfruttare le ripartenze  ma  per fortuna c'è tanta buona volontà nelle fila tedesche che fa da contraltare alla qualità. Fofana è veloce, impegna Meret (36’), ma gli azzurri non rischiano neppure più di tanto. 

Nella ripresa la musica cambia. Il Napoli si mostra cinico e spietato e batte cassa al momento giusto. L'Union non riesce a tenere i ritmi del primo tempo ed il calo inevitabile favorisce la ripresa azzurra. Il Napoli fraseggia meglio, Kvara fa stropicciare subito gli occhi prima di trovare una giocata delle sue che porta al  golden gol di Raspadori (20’) che trova il colpo d’incontro. I padroni di casa si giocano il tutto per tutto: Fischer attinge a piene mani dalla panchina, ma Garcia fa altrettanto ed è bravo a coprirsi con Ostigard che alza un muro in difesa nell'inevitabile assalto finale. Finisce così, con il Napoli che festeggia sotto il settore riservato ai tantissimi tifosi azzurri che festeggiano il successo sotto il cielo di Berlino.

© RIPRODUZIONE RISERVATA