Zielinski e le plusvalenze bruciate dal Napoli

Piotr, un altro calciatore che partirebbe a costo zero

Zielinski batte un calcio d'angolo nella partita Napoli-Monza (Foto Ssc Napoli)
Zielinski batte un calcio d'angolo nella partita Napoli-Monza (Foto Ssc Napoli)
Francesco De Lucadi Francesco De Luca
Venerdì 5 Gennaio 2024, 18:00 - Ultimo agg. 6 Gennaio, 09:09
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Quando nel 1998 Antonio Juliano, l'indimenticato capitano e digente del Napoli scomparso poco meno di un mese fa, rimise piede negli uffici del Centro Paradiso “scoprì” le plusvalenze, che in quegli anni furono fondamentali per garantire al club guidato da Corrado Ferlaino la sopravvivenza. E si incuriosì a un fenomeno che ha poi alterato la situazione del calcio italiano, creando un'autentica bolla finanziaria. Attenti e corretti nella redazione dei bilanci De Laurentiis e Chiavelli, presidente e ad del Napoli, hanno realizzato molte plusvalenze negli anni, però la probabile partenza di Piotr Zielinski per l'Inter a costo zero dal primo luglio è un altro degli addii che non farà entrare milioni nelle casse del club. Ed è probabile che De Laurentiis e Chiavelli abbiano il rimpianto per non aver accettato - il giocatore decise di restare a Napoli - l'offerta da 30 milioni arrivata dall'Arabia Saudita nello scorso agosto. 

Negli ultimi anni il Napoli ha bruciato diverse plusvalenze. Nel 2021 Hysaj, pagato 5 milioni, andò via a costo zero e firmò per la Lazio. Nell'estate 2022, quando partì la rivoluzione che De Laurentiis aveva rinviato due anni prima a causa dell'epidemia Covid, furono quattro i giocatori a lasciare il Napoli a scadenza di contratto. Per Insigne, il capitano, il problema-plusvalenza non si pose perché era cresciuto nel vivaio (si narra che venne pagato soltanto mille euro). Ma non vi fu alcun indennizzo per Mertens (pagato 10 milioni), Ospina (3,5) e Malcuit (12).

D'altra parte, De Laurentiis - d'accordo con Giuntoli e Spalletti - aveva deciso di attuare quella rivoluzione che avrebbe portato all'allestimento di una rosa forte e omogenea, quella che ha vinto lo scudetto dopo 33 anni. 

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