Acquistare o vendere un’immobile all’asta online, grazie ad una semplice connessione alla rete Internet e senza la necessità di doversi fisicamente spostare per partecipare alle procedure di vendita all’incanto. È un vero e proprio boom quello che stanno vivendo in Italia le aste private telematiche notarili, come svelato dai dati di Aste Private Professionali (App), una tra le principali sale d’aste attiva nel settore immobiliare privato italiano, secondo la quale nei primi 6 mesi del 2023 il 41,6% delle procedure all’incanto di beni immobili, quasi una su due, ha visto la presentazione di offerte telematiche. Un incremento record (+196%) se confrontato rispetto al dato del 2020, quando le offerte telematiche rappresentavano solo il 14% del totale; una percentuale di crescita che sfiora la tripla cifra (+89,7%) anche rispetto al dato fatto registrare nel corso dell’intero anno 2022 (21,9%).
Le caratteristiche alla base dello sviluppo di quest’innovativa modalità di compravendita degli immobili, che in un periodo segnato dal caro mutui e affitti può rappresentare un’efficace alternativa in particolare per i più giovani sono da attribuire a diversi elementi.
Le aste private telematiche notarili si tengono presso il notaio banditore, il professionista che, dal proprio studio, dirige e verbalizza lo svolgimento della gara su una piattaforma ad hoc. «Nell’asta telematica il notaio svolge la funzione di pubblico ufficiale e di intermediario qualificato che da un lato è in grado di rendere comprensibili le nozioni tecnico-giuridiche al partecipante all’asta, verificandone la volontà, e dall’altro è in grado di identificare in maniera certa il partecipante sia prima sia durante la fase dell’incanto, evitando pericoli di turbativa d’asta ed eseguendo anche gli adempimenti previsti dalla normativa in materia di antiriciclaggio», ha dichiara Enrico Poletto, real estate manager e Ceo di App.