Cipro, l'isola di Afrodite: le origini, cosa vedere e i posti più belli da visitare

A sole due ore e quaranta minuti di volo dall’Italia, si staglia un’isola dalla storia mitica e dall’aria multiculturale

Cipro, l'isola di Afrodite: le origini, cosa vedere e i posti più belli da visitare
Cipro, l'isola di Afrodite: le origini, cosa vedere e i posti più belli da visitare
di Lucilla Quaglia
Martedì 2 Aprile 2024, 19:50
3 Minuti di Lettura

Sole, mare, storia e anche tanto golf. A sole due ore e quaranta minuti di volo dall’Italia, si staglia un’isola dalla storia mitica e dall’aria multiculturale. Si tratta di Cipro, le cui sponde furono scelte perfino dalla Dea Afrodite, per la sua nascita. Da qui deriva, e non a caso, anche la cipria cosmetica.

La Repubblica di Cipro occupa la parte meridionale dell’omonima isola, che si trova nel Mediterraneo orientale, di fronte a Libano e Israele. La destinazione, con la sua capitale Nicosia, è spartita a nord con la Turchia: ma quest’ultima è stata più che altro un’occupazione turca, avvenuta nel 1974, non riconosciuta a livello internazionale.

La capitale dell’isola è Nicosia, situata proprio sul confine tra parte greca e parte turca, che si divide infatti a sua volta in una parte turca e in una di lingua greca.

L’ospitalità

Molto interessante la zona di Paphos, nella zona occidentale, con acque cristalline, scogli, tra cui quello di Afrodite, e una grande varietà di alberghi e campi da golf. Degna di menzione è certamente la catena alberghiera Constantinou Bros che si compone di quattro strutture che vanno da quattro stelle plus a cinque: Asimina Suite Hotel, con lounge bar con vista mozzafiato, Athena Beach Hotel, Athena Royal Beach Hotel e Pioneer Beach Hotel. Da qui è facile raggiungere alcuni prestigiosi golf della zona come l’”Eléa Golf Club”: diciotto meravigliose buche, par 71, disegnate da Sir Nick Faldo, uno dei più grandi campioni di golf del recente passato. Dalle sue buche dalla vegetazione tipicamente mediterranea si intravede facilmente l’azzurro mare. Il disegno del percorso è davvero articolato con ampi bunker e ostacoli di acqua. E poi si può fare un giro anche al “Minthis Golf Club”, sempre in zona: un diciotto buche a sua volta molto spettacolare e impegnativo. Il tracciato vanta una buca 10 dalla partenza davvero impegnativa, con circa centrotrenta metri di bosco da superare di volo, già con il primo colpo, dal battitore. Una bella sfida per tanti golfisti.

 

I siti archeologici

E se invece si predilige l’archeologia, non c’è che l’imbarazzo della scelta: sempre per citare Paphos, sono rinomati i suoi siti archeologici dedicati al culto di Afrodite, incluse le rovine di palazzi, tombe e ville rivestite di mosaici. Spostandoci poi a nord, nella parte turca, o “invasa”, come tengono a sottolineare i ciprioti della parte meridionale, c’è Famagosta. Ovvero l’antica Salamina con le sue rovine romane con tanto di anfiteatro, fuga di colonne marmoree e statue di vestali. Ci si perde, tra tanta bellezza.

Dominazioni

Cipro divenne una provincia romana nel 58 a.C. quando, racconta Strabone, Publio Clodio Pulcro, avendo del rancore contro il sovrano egizio, inviò Marco Porcio Catone Uticense a conquistare l'isola. Marco Antonio cedette l'isola a Cleopatra ma divenne una provincia romana nel 30 a.C. dopo la sconfitta del generale romano nella battaglia di Azio. Dal 22 a.C. fu una provincia senatoria. Vari terremoti distrussero Salamina all'inizio del IV secolo d.C. mentre nello stesso periodo l'isola era in piena carestia e siccità. Dal dominio bizantino alle crociate: dopo la divisione dell'impero romano in due parti, Cipro cadde sotto il dominio di Costantinopoli. Poi dei crociati e quindi di Venezia. Cipro ottenne l'indipendenza dal Regno Unito nel 1960.

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