Avellino, Out here arriva il secondo appuntamento: cresce l'attesa

Gli eventi della settimana: musica a farla da padrona ma anche cinema, libri e teatro

Avellino, Out here arriva il secondo appuntamento: cresce l'attesa
di Massimo Roca
Martedì 12 Marzo 2024, 10:47
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Insolita vivacità di appuntamenti nel cuore della settimana in questo ultimo scorcio d'inverno. Musica a farla da padrona ma anche cinema, libri e teatro. E si parte con chi cerca di mettere insieme diversi mondi artistici nel suo progetto. Si tratta di “Covid 19, a visual diary from Naples”, il libro e diario d'artista di Ludovica Bastianini che verrà presentato il 12 marzo alle 17, presso il Circolo della Stampa di Avellino in Corso Vittorio Emanuele n.6.

Un evento multidisciplinare, un viaggio fotografico e visivo sperimentale, emozionale ed esperienziale attraverso la contaminazione di territori espressivi differenti, quali la fotografia e la musica, uniti da un filo conduttore, quello del tempo e della memoria. La presentazione sarà animata dall'autrice Ludovica Bastianini, fotografa e artista visuale, dai compositori Antonio Cece, Umberto Ciccone, Francesco D'Acunzi, Raffaele Gagliardi, Giovanni Parrocchia, con il supporto del tecnico del suono, Manuel Lomazzo, e la direzione artistica di Raffaella Bellezza.


Domani ritorna l'appuntamento con la musica al Biogem di Ariano Irpino, rassegna ideata e diretta da Nazzareno Carusi. Alle 18 nell'aula magna è atteso Francesco Di Rosa, oboista universalmente riconosciuto ai vertici mondiali della categoria, per 15 anni oboe solista del Teatro alla Scala di Milano e, attualmente, nello stesso ruolo, all'Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

È stato stabilmente diretto per dieci anni da Riccardo Muti e per cinque da Daniel Barenboim, ma ha incrociato quasi tutti i grandi maestri degli ultimi decenni. Ad accompagnarlo, la pianista umbra Dèsirèe Scuccuglia. Giovedì si passa dall'oboe alle percussioni. Il Conservatorio Cimarosa di Avellino ospiterà la masterclass di percussioni con Simone Rubino (giovedì e venerdì dalle 8.30 alle 19 presso l'auditorium Vitale con il coordinamento artistico di Gennaro Damiano).

Gli incontri e scontri fra generazioni sono il tema d'elezione dell'artista: arriva direttamente da Belino dove collabora la Konzerthausorchester. Qualcuno in tv lo ha visto ospite di Stefano Bollani nella trasmissione Via dei Matti.

Coincidenza insolita venerdì. Nel cuore della città a qualche centinaia di metri uno dall'altro venerdì sono in programma alla stessa ora due venti musicali di rilievo. Al Teatro Partenio alle 20.45 è atteso Salvador Sobral. L'artista portoghese sarà ospite del Cartellone I colori della musica. Si è rivelato alla platea mondiale vincendo l'Eurovision Song Contest nel 2017 (la prima volta per il Portogallo) con la canzone Amar pelos dois, scritta dalla sorella Luísa Sobral. In tour in Italia (giovedì si esibirà al Blue note a Milano) presenta il suo ultimo lavoro Timbre.

Tutto mentre alle 21 all'ex cinema Eliseo va in scena il secondo appuntamento con la rassegna Out Here dove sono attese due band. I Leatherette, band bolognese, con il loro post punk, rock e jazz, attingeranno dal loro nuovo album Small Talk. Si passeranno il testimone con gli attesi Memorials: il progetto nato a Brighton dalla collaborazione tra Verity Susman (Electrelane) e Matthew Simms (già Wire). E venerdì al Cinema Partenio la coincidenza serale diventa triplice con l'atteso appuntamento dello Zia Lidia Social Club. Alle 20.30 sarà proiettato Il popolo delle donne di Yuri Ancarani.

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