Mare fuori: sul palco «una cruda realtà»

Al Teatro “Carlo Gesualdo” il musical tratto dall’omonima fiction televisiva Il regista è Alessandro Siani: «Riflettiamo su una gioventù figlia di un destino amaro»

Il cast di Mare fuori
Il cast di Mare fuori
di Stefania Marotti
Martedì 12 Marzo 2024, 00:00
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Grande attesa per il musical Mare Fuori, previsto oggi, alle 21, al Teatro Carlo Gesualdo di Avellino, già cult televisivo con tutte le vicende dei loro personaggi, adolescenti cresciuti troppo in fretta, ma ancora ricchi di sentimenti e di emozioni. Sul palcoscenico Antonio Orefice, Maria Esposito, Mattia Zenzola, Enzo Tijani, Antonio D’Aquino, Giulia Luzi, Carmen Pommella, Emanuele Palumbo, Leandro Amato, Antonio Rocco, Christian Roberto, Giulia Molino, Bianca Moccia, Angelo Caianiello, Pasquale Brunetti, Yuri Pascale Langer, Sveva Petruzzellis, Anna Capasso, Fabio Alterio e Benedetta Vari. Le coreografie sono di Marcello e Mommo Sacchetta, le scenografie di Roberto Crea, i costumi di Eleonora Rella, la sceneggiatura di Maurizio Careddu e Cristina Farina, la regia di Alessandro Siani. A cantare ci sarà Andrea Sannino, già conosciuto al pubblico per essere il protagonista di Scugnizzi.

La storia è ambientata nel carcere minorile di Nisida, un luogo non solo di espiazione, ma anche di rieducazione e reinserimento. Nisida è un’isola, dove gli adolescenti che hanno commesso reati si trovano a scontare la pena. Dalle sbarre, si vede l’azzurro delle acque del Mediterraneo, il Mare fuori, appunto, una sorta di sogno, di miraggio, di anelito di libertà dopo essere caduti nell’errore. Il regista Alessandro Siani ha elaborato un racconto realistico, a tratti anche crudo, della vita dei minori detenuti, di cui tratteggia una sensibilità che, in fondo, rispecchia la sua. «Ci saranno tante new entry - spiega Siani - ma anche attori del cast originale come Antonio Orefice nei panni di Totò, rimasto nel cuore dei fan. Volevamo portare questa storia che racconta una realtà cruda di Napoli anche a teatro, ma è molto altro. Grazie al cast di Mare Fuori ci buttiamo in questa nuova sfida e riflettiamo su questa gioventù bruciata, figlia di un destino amaro e inaccettabile. Gli occhi dei ragazzi, le loro voci, la musica, l’anima e le risate amare, tingono l’anima e sono pronte ad abbracciare il pubblico e questi ragazzi».

Sono ragazzi che hanno sbagliato, ma che dentro di sé hanno delle fragilità, dei ravvedimenti, un desiderio di ricominciare che gli consente si sopportare la detenzione. Un percorso di riflessione, non sempre di redenzione, di una gioventù bruciata, che ha conosciuto troppo presto i lati oscuri delle persone e dell’esistenza, i mali di una società che eccede nel vizio, nella perdizione. Sono adolescenti che hanno conosciuto l’odio, la lotta tra clan rivali, per il loro vissuto che si è consumato, fin dall’infanzia, nelle periferie, nei quartieri dove la malavita attinge la manovalanza e i minori sono condannati all’illegalità fin dalla nascita, per la loro collocazione in un contesto criminale, a causa dell’emarginazione sociale. Per questi giovani, credere nell’amore, nella normalità, fatta di piccole cose, come una chiacchierata tra amici, un caffè al bar, un pomeriggio al cinema, è quasi impensabile. La società li esclude e, nonostante la giovane età, questi ragazzi provano l’ebbrezza del potere, derivante dal danaro facile, dalle armi con cui hanno dimestichezza fin dall’infanzia.

La reclusione, per loro, è un’esperienza diversa, in cui scoprono di essere tutti uguali nella privazione della libertà. Nascono, così, amicizie, relazioni sentimentali, che alimentano speranze per una vita nuova, in un futuro che si delinea ai loro occhi osservando, appunto, il Mare fuori.