Valle Ufita: manca il piano esecutivo, il polo logistico verso lo scippo

L'opera potrebbe non essere conclusa entro il 2026, fondi a rischio

Ritardi per il polo logistico nell'Irpinia
Ritardi per il polo logistico nell'Irpinia
di Nicola Diluiso
Domenica 16 Aprile 2023, 10:48
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«Da uomo delle istituzioni mi piace essere serio: la strada è in salita, ma ciò non significa che non la percorreremo». Gianfranco Rotondi, parlamentare della maggioranza governativa, presidente del Comitato per la legislazione, è stato tra i destinatari della missiva attraverso la quale Asi, Confindustria, sindaci e parti sociali hanno manifestato il fondato timore che i fondi Pnrr destinati alla Piattaforma logistica di Valle Ufita - i circa 26milioni di euro in precedenza individuati non basterebbero affatto - vengano stralciati dalla revisione in itinere.
Pronti a scendere in campo sindaci e lavoratori, l'iniziativa di piazza il 22 al Casone di Ariano Irpino o alla palestra comunale di Grottaminarda.
Il motivo della preoccupazione è anche riconducibile alla difficoltà di realizzare l'infrastruttura (non esiste ancora un progetto definitivo: c'è solo uno studio di fattibilità) entro il 2026, termine perentorio. Aspetto che è venuto fuori da un vertice romano Rfi-Ministero. L'ultima iniziativa del territorio sulla questione Piattaforma logistica riconsegna i timori di uno "scippo" per l'Irpinia.


Rotondi, ritiene fondata questa preoccupazione. «Ho partecipato a molte iniziative volte ad attirare attenzione su questo progetto, e l'ho fatto ben prima di essere chiamato (imprevedibilmente) a fare campagna elettorale in Irpinia. E' un merito di Confindustria Irpinia di aver focalizzato da tempo l'obiettivo, e bene fanno i sindaci dell'area interessata a mobilitare l'opinione pubblica. Non parlerei, tuttavia, di scippo', perché esso presuppone che si tenti di portar via una cosa che invece non c'è ancora. Esiste uno stanziamento iniziale, in capo a Ferrovie, che mostra scetticismo a causa della insufficienza dei fondi.

Questa dinamica è estranea al Pnrr, lo precede. E da uomo delle istituzioni mi piace essere serio: la strada è in salita, ma ciò non significa che non la percorreremo».

Il ministro Raffaele Fitto ribadisce di puntare su grandi opere, non su una semplice lista della spesa. E la Piattaforma logistica rientra tra le grandi opere? Rotondi spiega: «Bisogna raccordare questa vicenda al piano di ripresa e resilienza, ed è per questo che l'ho portata materialmente sul tavolo del ministro Fitto. Il Pnrr tuttavia è una risorsa e un problema ad un tempo: può elargire i fondi mancanti, ma dà tempi stringenti che possono essere incompatibili con la realizzazione dell'opera».
Sui tempi, considerando i ritardi spesso accumulati a causa della burocrazia, ci sono rischi dice Rotondi. «Il Pnrr parla europeo, noi abbiamo alle spalle decenni di lentezze burocratiche appesantite dalle nevrosi penalistiche dei cinque stelle a caccia dei corrotti». Ed a proposito di date, il 30 aprile scadono i termini per sottoporre a revisione il Piano. Il tema è come si può blindare la Piattaforma. «E' una corsa contro il tempo, e stiamo correndo» dice Rotondi. «Non mi sento vocato a progettare astratti modelli di sviluppo, con annessi libri dei sogni. L'esperienza mi insegna che è meglio accompagnare i progetti già in campo: Alta capacità-Alta velocità, Piattaforma logistica, rilancio dell'Iia, possibili nuovi investimenti in area Ufita», spiega.
In particolare fa riferimento ad «un interessantissimo progetto ipotizzato dall'Automobil Club Italia che da solo determinerebbe la possibilità di circa cinquecento posti di lavoro: un circuito nazionale di collaudo autobus, quindi perfettamente speculare a rilancio Iia».


Ora serve l'impegno della deputazione irpina in Parlamento ed anche nei confronti della Regione. «Mi sembra che ci stiamo muovendo con la doverosa armonia - dice Rotondi - , consapevoli del fatto che la riduzione del numero dei parlamentari penalizza questo territorio, e sarebbe irresponsabile dividerci di fronte ad obiettivi strategici e occasioni irripetibili».
La presenza del ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr in provincia potrà essere un momento per fare chiarezza.
«Il ministro ha una agenda assai impegnativa, ma ha confermato la sua presenza irpina proprio venerdì scorso, quando gli ho consegnato il documento che sindacati ed autonomie locali hanno prodotto sul tema della Piattaforma logistica. In questa vicenda subentro a molti protagonisti che hanno prestato molte assicurazioni. Preferisco far parlare i fatti, quando e se ci saranno».
 

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