Autonomia differenziata, i sindaci rispondono all’appello di Schlein

A Napoli il 14 e 15 luglio l’incontro, solo il primo cittadino del capoluogo ha declinato l’invito

Il sindaco di Ariano Irpino, Enrico Franza
Il sindaco di Ariano Irpino, Enrico Franza
di Gianluca Galasso
Sabato 24 Giugno 2023, 19:09 - Ultimo agg. 19:26
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I sindaci irpini vicini ai democrat guardano con interesse all’iniziativa del prossimo mese annunciata dal segretario del Pd, Elly Schlein, contro l’autonomia differenziata. Appuntamento a Napoli il 14 e 15 luglio. Ha detto già “no” il primo cittadino di Avellino, Gianluca Festa. Di segno diverso, invece, la posizione di altri colleghi del territorio.

A cominciare da Enrico Franza, fascia tricolore della seconda città della provincia, Ariano Irpino. Il sindaco del Tricolle giudica favorevolmente l’iniziativa della segretaria nazionale del Partito democratico. Ma non ne fa una questione di casacca politica.Parla nel merito dell’argomento, che tiene banco ormai da mesi nel dibattito politico e istituzionale del Paese. «Credo – sottolinea Franza – che un’iniziativa del genere, su un argomento molto sensibile, vada presa in considerazione da qualunque parte provenga.

Stiamo parlando di una questione che, ritengo, debba essere a cuore di ogni amministratore del Sud Italia. E’ un tema di stretta attualità e molto delicato sul quale una riflessione libera è necessaria».

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Insomma, Franza non snobba la manifestazione a Napoli del prossimo mese. E l’amministrazione comunale di Ariano Irpino è intenzionata a esserci con propri rappresentanti. Oltre al primo cittadino del Tricolle, ci sono numerosi sindaci del territorio che sono pronti a sfilare nel capoluogo campano per contestare l’autonomia differenziata. Un’occasione per fare squadra e opporsi alla riforma.


«Su questo tema sono molto attenta e molto interessata», dice il sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi e storico riferimento del centrosinistra irpino, Rosanna Repole. «Spero di poter esserci». Repole, dunque, è tra coloro che promuovono la spinta di Elly Schlein per mettere insieme le fasce tricolori e sfidare il governo su tale campo di battaglia. C’è voglia di confronto anche a livello locale.

Lo sostiene a chiare lettere, Carmine De Fazio, primo cittadino di Sant’Angelo a Scala e presidente della comunità montana Partenio-Vallo Lauro. Gli ultimi impegni per il Comune e per la comunità montana non gli hanno consentito di discutere nel merito della questione con altri amministratori dei paesi della fascia del Partenio. In ogni caso, lo farà a stretto giro di tempo. «Sull’argomento dell’autonomia differenziata l’attenzione è massima», evidenzia la fascia tricolore di Sant’Angelo a Scala. «Seguo costantemente la vicenda e sto verificando l’eventualità di prendere parte all’appuntamento del prossimo luglio perché lo giudico importante in questa fase. È mia intenzione confrontarmi con i colleghi amministratori anche per decidere insieme su come procedere, al fine di stabilire un’eventuale linea comune. E ciò in considerazione della delicatezza della questione».

Non fa giri di parole e sostiene la netta contrarietà all’autonomia differenziata, il sindaco di Summonte, Ivo Capone. La sua posizione viene fuori dal timore dei rischi derivanti da tale riforma, connessi a «un ulteriore arretramento» del meridione della penisola, secondo il suo punto di vista. Capone è convinto della sua partecipazione alla manifestazione napoletana di Elly Schlein: «Ci sarò all’appuntamento. Per fermare l’autonomia differenziata bisogna unirsi e fare fronte comune». Diversamente, per Ivo Capone, si fa concreto il pericolo di un ulteriore divario tra Nord e Sud. «Dobbiamo difendere i principi costituzionali che sono alla base dell’unità nazionale. Chi ci governa, attraverso queste scelte, vuole fare camminare l’Italia a doppo e tripla velocità, aumentando ancora di più le differenze. Sarebbe un disastro». Non sono da escludere, dunque, incontri sul territorio per affrontare il tema. Confronti che facciano da prologo all’appuntamento della metà mese di luglio a Napoli, quando si discuterà anche di altri argomenti caldi legati allo sviluppo dei territori e, in modo particolare, delle aree interne. Tra questi, il Pnrr e il futuro della scuola.

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