Uno choc per il mondo dell'imprenditoria e dello sport. Un malore improvviso ha strappato agli affetti familiari l'imprenditore Paolo Miele. Aveva 54 anni. Con i fratelli guidava l'azienda "Miele Giuseppe & Figli", una delle realtà imprenditoriali più importanti della provincia. Un infarto fulminante non gli ha dato scampo, nonostante l'intervento tempestivo del 118. Le manovre salvavita non sono servite per evitare il decesso dell'apprezzato imprenditore. La notizia ha sconvolto l'intera Irpinia. Ma Paolo Miele era conosciuto anche lontano dai confini provinciali. E questo non solo per la sua attività. Era imprenditore serio, dinamico, lungimirante. Da tutti descritto come persona generosa e affabile. Un uomo perbene. L'improvvisa scomparsa ha travolto la sua famiglia: la moglie Paola Carbonella, i figli Alfonso, Francesco e Giuseppe, la madre Manuela, il padre Alfonso, i fratelli Giuseppe e Marco, le cognate Tiziana Giuliano e Michela Matarazzo, i nipoti Rita, Martina, Gianmarco e Giulia.
La camera ardente è stata allestita presso la Onoranze Funebri Irpinia di Torrette di Mercogliano.
L'ex sindaco di Praiano ed ex consigliere regionale, Salvatore Gagliano, scrive: «Cari amici di Praiano, oggi mi è giunta una di quelle notizie che non vorresti mai ricevere. Oramai queste tristi notizie ci stanno consumando. Invio le condoglianze più affettuose a tutta la famiglia Miele. Lo ricorderò come un ottimo e gradito vicino di casa a Praiano». Il 54enne imprenditore era al timone insieme ai fratelli della "Miele Giuseppe & figli". Un gruppo importante con sedi ad Atripalda, Salerno e Napoli. Una storia imprenditoriale di successo, nata nel 1948 dal nonno Giuseppe e successivamente guidata dal papà Alfonso. Con un fatturato di 32 milioni e 37 dipendenti, l'azienda è un punto di riferimento sicuro per gli operatori del settore, capace di innovarsi e di essere guida nel comparto anche per tante altre imprese. «Una storia di famiglia incentrata su dei valori tramandati da padre in figlio: la cura del cliente, l'attenzione ai dettagli, la serietà del marchio» si legge dal sito aziendale. E Paolo con i fratelli è stato protagonista dell'ulteriore e robusta crescita del gruppo che ha permesso di creare anche un indotto importante. L'Irpinia perde dunque un altro rappresentante di primo piano della propria classe dirigente.