Quasi due mesi di attesa per una visita domiciliare. Lucia, 93 anni di Pratola Serra, lo scorso 8 settembre ha chiesto al figlio Vincenzo Petruzziello (ex segretario generale della Cgil di Avellino) di prenotare un consulto domiciliare (l’anziana è allettata) da parte di uno specialista a causa di problemi alle articolazioni. La procedura per prenotare la visita fisiatrica a domicilio è stata eseguita on line sul portale della Regione Campania.
«Dopo la prenotazione - spiega Petruzziello - ho contattato gli uffici di via Degli Imbimbo. In quella occasione, mi avevano assicurato che il medico sarebbe venuto a casa entro un paio di settimane, al massimo un mese». Poi l’inizio del calvario. «Mia madre, 93 anni allettata, aveva urgenza della visita ma i tempi, già lunghi per una persona di questa età, non sono stati rispettati. Ho quindi sollecitato più volte l’intervento senza però ottenere nulla».
Proprio Petruzziello, una decina di anni fa, con l’allora delegato provinciale Fp Cgil Marco D’Acunto, portò avanti una battaglia per il ripristino dell’assistenza domiciliare integrata avviando uno scontro con il manager dell’epoca Sergio Florio: «E alla fine ripristinammo le cure che a migliaia di persone non erano più garantite. Oggi faccio appello al direttore generale Mario Nicola Ferrante: così non possiamo andare avanti. Faccia qualcosa al più presto».