Tangredi deve restituire le indennità da consigliere provinciale e del direttivo Asi

L'ex sindaco: «Farò ricorso»

L'ex sindaco di Cervinara Filuccio Tangredi
L'ex sindaco di Cervinara Filuccio Tangredi
di Pasquale Pallotta
Domenica 19 Marzo 2023, 09:42
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L'ex sindaco di Cervinara, Filuccio Tangredi, è stato condannato dalla Corte dei Conti alla restituzione delle indennità di funzione percepite da consigliere provinciale e da componente del direttivo dell'Asi negli anni che vanno, rispettivamente, dal 2009 al 2013 e dal 2011 al 2015.
Le indagini della Corte dei Conti hanno accertato che Filuccio Tangredi aveva rivestito la carica di consigliere presso la Provincia di Avellino dal 29 giugno 2009 al 12 febbraio 2013, nonché quella di assessore e poi di sindaco del Comune di Cervinara dal 30 marzo 2010 al 22 settembre 2020 e che, in relazione a tali incarichi, aveva percepito emolumenti sia dall'ente Provincia (gettone di presenza, per complessivi 34mila 621,53 euro, relativamente al periodo giugno 2010-febbraio 2013) che dal Comune di Cervinara (indennità di funzione).
Inoltre, a tutto questo si era aggiunta  l'indennità corrisposta in favore di Tangredi, a decorrere dal 9 maggio 2011 e fino al 2015, per avere ricoperto l'ulteriore incarico di membro del Comitato direttivo del Consorzio Asi (Area di sviluppo industriale) di Avellino, per complessivi 147mila 319,05 euro.


Questa doppia indennità viola la legge in quanto «chi è eletto o nominato in organi appartenenti a diversi livelli di governo non può ricevere più di un emolumento, comunque denominato, a sua scelta», non avendo Tangredi, nel periodo in contestazione, mai effettuata la dovuta comunicazione agli Enti interessati e la scelta dell'emolumento da percepire.
Per questi motivi, la Corte dei Conti (sezione Giurisdizionale per la Regione Campania) si è pronunciata condannando l'ex sindaco al pagamento di 34mila 621, 53 euro a favore della Provincia di Avellino e di 147mila 319,05 euro a favore del Consorzio Asi di Avellino.


L'ex primo cittadino, che attualmente ricopre la carica di vice sindaco nella compagine amministrativa guidata da Caterina Lengua, precisa alcuni aspetti di questa vicenda.
«Ad aprile del 2021 - dice Tangredi - ho subito un ricorso "amico" e irriconoscente, naturalmente è anonimo.

Tutta questa montatura è stata ben architettata e naturalmente mira al discredito della mia persona ed è di chiaro stampo politico. In realtà la sentenza di primo grado della Corte dei Conti non trova alcun fondamento giuridico in quanto paragona un ente pubblico economico a regime privatistico ad una unione dei comuni».

Questa interpretazione, secondo l'ex fascia tricolore, aprirebbe un varco normativo: «La sentenza, se fosse confermata, aprirebbe un varco normativo di non poco conto, dal momento che l'indennità viene percepita in tutte le Asi d'Italia e pertanto nell'ipotesi di una sentenza definitiva tutti gli amministratori di ogni epoca ed in tutta Italia devono restituire le indennità». Quindi, Tangredi è convinto che la vicenda farà giurisprudenza: «Se tutto dovesse finire in questo modo, la mia sentenza è destinata a fare giurisprudenza». Ma comunque Tangredi non si arrende e annuncia battaglia a colpi di carte bollate: «Io proporrò appello alla sentenza nella piena convinzione delle mie ragioni: penso che la verità verrà a galla». Infine, l'ex primo cittadino di Cervinara pone un quesito: «In caso che questa sentenza sia confermata, chi andrà più per il futuro ad amministrare enti così importanti e di responsabilità a costo zero».
 

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