Tavolo centrosinistra, è pressing su Limone

Il camp largo cerca un candidato per sfidare Gianluca Festa alla prossima tornata amministrativa

Una riunione del Pd di Avellino
Una riunione del Pd di Avellino
di Rossella Fierro
Giovedì 25 Gennaio 2024, 00:00
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Il centro sinistra prova ad uscire dalla fase di stallo in cui si è ritrovato dopo la rinuncia di Benedetto De Maio alla candidatura alla carica di sindaco. Chiarito il metodo con cui individuare la nuova figura apicale, in maniera collegiale e confrontandosi unicamente al tavolo a cui partecipano i delegati di Pd, M5s, Sinistra italiana, Si Può, Avellino prende parte e Controvento, le forze progressiste si riuniranno nuovamente in serata per fare il punto della situazione. Fino ad oggi, stando anche a quanto riferito dalla stessa cabina di regia del campo largo a margine dell’ultimo confronto di sabato scorso, nessun nome, al netto di quello di De Maio, è stato pronunciato nel corso delle periodiche riunioni. Ora però il tempo inizia a stringere.

L’obiettivo è arrivare quanto prima ad una nuova sintesi, partendo dalla piattaforma programmatica pronta per essere presentata alla città nel corso di un’assemblea pubblica. Pur mancando sei mesi alla data delle amministrative, le forze del centro sinistra sono pienamente consapevoli che la partita elettorale non sarà delle più semplici e, dunque, che bisogna scendere in campo quanto prima.

Soprattutto se, questa è al momento l’intenzione, si vuole ritentare di indicare quale guida della coalizione un esponente della società civile e non un uomo o una donna di apparato.

All’appuntamento di oggi, che non sarà definitivo, potrebbero arrivare alcune proposte di nomi da valutare e condividere. In attesa del tavolo, però, qualcosa inizia a muoversi all’esterno. L’ipotesi di una discesa in campo di Antonio Limone, direttore dell’Istituto zooprofilattico del Mezzogiorno, sembrerebbe tutt’altro che tramontata. Una sua candidatura, che a livello locale potrebbe essere avanzata dal capogruppo di “Si Può”, Amalio Santoro, che con Limone ha condiviso il percorso nel partito popolare ed ora l’attivismo nell’associazione intitolata a Fausto Addesa, troverebbe consensi anche in quel di Napoli. Un interessamento intorno alla figura di Limone potrebbe arrivare direttamente dal governatore Vincenzo De Luca, che con il direttore dell’Istituto zooprofilattico ha un rapporto diretto, ma anche dai livelli napoletani dei partiti.

Limone, che è grande amico anche del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, potrebbe essere la figura giusta per traslare anche ad Avellino il modello partenopeo di campo largo che va dal Pd al M5s fino ad Italia viva. Contestualmente si registra anche un’azione di moral suasion sui partiti da parte di un pezzo di associazionismo avellinese che vedrebbe nel capogruppo di “Avellino prende parte”, Francesco Iandolo, la figura giusta per una candidatura di rottura rispetto agli schemi tradizionali. Alcune associazioni, tra queste Legambiente e Arci, che hanno condiviso molte delle battaglie portate avanti da Iandolo in consiglio comunale nel corso di cinque anni di opposizione all’amministrazione Festa, starebbero sondando il terreno, in particolare all’interno del Partito democratico, per capire quanto la loro idea possa trovare terreno fertile all’interno del campo largo.

In casa Pd non tramonta neanche l’idea di coinvolgere un altro giovane, Leonardo Festa, docente di filosofia eletto consigliere comunale nel 2018, per un pugno di voti fuori dall’attuale assise cittadina. Su di lui, già in tempi non sospetti, il partito sembrava aver puntato per un rinnovamento in città. E resta in campo anche la proposta del Movimento cinque stelle, per ora non ancora portata ufficialmente al tavolo, di candidare il dirigente dell’Istituto Agrario “De Sanctis”, Pietro Caterini. Nomi che, per il momento, restano ancora rubricati al capitolo delle indiscrezioni. L’obiettivo sarebbe comunque quello di chiudere la partita del candidato sindaco nel giro di un paio di settimane.

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