«L'ambiente e il verde sono al vertice dei miei interessi. Il senso della politica è stare in mezzo alla gente». Sono le prime parole di Benny De Maio in pubblico, alla vigilia della presentazione del candidato a sindaco del centrosinistra. In visita al Gazebo dei Cinque Stelle in corso Vittorio Emanuele organizzato dai pentastellati per la raccolta dei giocattoli da donare ai bisognosi e ai reparti ospedalieri, De Maio è stato accolto da Vincenzo Ciampi, consigliere regionale del Movimento. «Una visita gradita per noi. De Maio ha spiegato che la sua priorità sarà l'ascolto di tutti», dice il consigliere.
«Candidando De Maio offriamo alla città un'alternativa credibile agli show di Festa. L'unico agnello sacrificale in campo sarà il candidato di un centro destra che appoggerà, tra primo e secondo turno, il sindaco uscente a riprova del suo finto civismo», dice Ciampi. Nel pomeriggio di ieri l'incontro tra Benedetto De Maio e i vertici del Movimento cinque stelle a Corso Vittorio Emanuele. L'avvocato che guiderà la coalizione di centro sinistra ha fatto capolino al gazebo organizzato dai grillini per raccogliere giocattoli e libri da donare ai reparti pediatrici, alle case di accoglienza per minori e alle strutture per l'infanzia del territorio provinciale. Un'occasione per uno scambio di vedute non solo con Ciampi, ma anche con la coordinatrice cittadina, Rita Sciscio, e con il capogruppo al Comune, Ferdinando Picariello.
In attesa dell'investitura ufficiale Ciampi e De Maio hanno avuto un lungo confronto informale che l'ex sindaco di Avellino commenta così: «Ho trovato una persona con grande capacità di analisi, di riflessione, un profondo conoscitore della città e delle sue dinamiche. Una persona alternativa, nel senso letterale del termine, a Festa. La prossima campagna elettorale si giocherà tra una sorta di showman quale è il sindaco uscente, e un professionista serio, responsabile, con un lavoro ultradecennale alle spalle che può affermare, senza tema di smentite, di non aver mai campato di politica. La città potrà scegliere tra due modelli ben distinguibili sin dall'inizio, sia per quanto riguarda il sindaco che per quanto riguarda le idee per il futuro». All'orizzonte una lunga campagna elettorale, conclude Ciampi, «Di sicuro non inseguiremo né scimmiotteremo Festa perché non ci piace né quello che fa né come lo fa. Faremo una campagna elettorale casa per casa, quartiere per quartiere, tra la gente, perché nelle amministrative l'apparato scenico conta fino ad un certo punto. La cosa fondamentale è parlare con le persone, ascoltarle, raccogliere le loro istanze e far comprendere loro il nostro progetto amministrativo».