Valle Ufita, scontro sul polo logistico: «Vogliamo risposte o blocchiamo il cantiere di stazione Hirpinia»

Manifestazione a Grottaminarda per sbloccare l'opera

Assemblea alla palestra comunale di Grottaminarda per il polo logistico
Assemblea alla palestra comunale di Grottaminarda per il polo logistico
di Nicola Diluiso
Domenica 23 Aprile 2023, 10:29 - Ultimo agg. 14:33
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«Siamo pronti a bloccare il cantiere della Stazione Hirpinia se non avremo a strettissimo giro risposte concrete: l'Alta capacità senza la Piattaforma logistica di Valle Ufita non avrebbe la valenza auspicata». Ad annunciarlo è stato il segretario generale della Uil, Luigi Simeone, intervenuto ieri mattina a Grottaminarda all'assemblea organizzata dalle segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil, proprio per blindare l'investimento inserito nel Pnrr. Nella palestra comunale di via De Gasperi sono giunti circa 250 partecipanti. Sindaci ed amministratori locali hanno risposto presente. Una quindicina di questi hanno preso la parola, denunciando i ritardi accumulati, evidenziando i rischi, proponendo soluzioni (su tutte il cambio del soggetto attuatore Rfi a favore del Commissario Zes Campania), indicando strade da percorrere (un tavolo regionale ad hoc) e preannunciando altre iniziative, come la mobilitazione che potrebbe svolgersi tra il 30 aprile ed il primo maggio, sempre a Grottaminarda, verso il cantiere ferroviario. Considerata la valenza strategica per l'intero bacino irpino della infrastruttura, non sono passate inosservate le assenze del presidente della Provincia Buonopane e del sindaco di Avellino Gianluca Festa.

Per l'ente di Palazzo Caracciolo erano presenti Franco Di Cecilia - ha proposto una seduta monotematica del Consiglio provinciale - e Laura Cervinaro. Interventi articolati anche quelli del numero uno di Confindustria Emilio De Vizia e del presidente Asi Pasquale Pisano.

In campo anche gli unici due rappresentanti regionali, i consiglieri Maurizio Petracca e Vincenzo Ciampi. Tra le altre cose è emerso chiaramente che se c'è «volontà politica» il problema si risolve. Le discussioni hanno palesato anche i ritardi dell'ente attuatore, quindi le responsabilità di Rfi. La preoccupazione del segretario del circolo locale Pd, Nicola Cataruozzolo: «Come può Rfi far iniziare i lavori entro dicembre, se in sedici mesi non è stata capace di fare neppure una bozza di progetto?». Ai lavori, coordinati dal segretario generale della Cgil Franco Fiordellisi, hanno preso parte moltissimi sindaci o delegati: Ariano, Flumeri, Grottaminarda, Bonito, Melito, Fontanarosa, Cassano Irpino, Frigento, Guardia Lombardi, Morra de Sanctis, San Martino Valle Caudina, Sturno, Torella. All'esito dell'assemblea, dopo la lettura formulata dal segretario Cisl Federico Vecchione, è stato approvato un vero e proprio ordine del giorno, attraverso cui «l'assemblea impegna il governo nazionale e regionale a confermare la previsione del progetto in ambito Pnrr recuperando i ritardi accumulati dall'emanazione del decreto di finanziamento delle Zes, gennaio 2022, in cui è contemplato il finanziamento dell'opera con relativo incarico ad Rfi di attuare e progettare la piattaforma Logistica». L'invito ulteriore è stato quello di impegnare tutti i soggetti istituzionali partecipanti all'assemblea all'adozione di analogo ordine del giorno nell'ambito dei rispettivi organi deliberativi. «Ad oggi la condizione del finanziamento è ben nota a tutti, mancano, di fatto, 60 milioni di euro ha riferito il consigliere regionale Petracca -. Ognuno, dunque, ed in particolare i parlamentari di destra devono fare uno sforzo affinché il ministro Fitto stanzi i fondi mancanti». Tutti si attendono una risposta dal governo centrale. E a riguardo il deputato irpino dei Cinque stelle, Michele Gubitosa, ha annunciato: «Nei prossimi giorni presenteremo una risoluzione parlamentare per portare allo scoperto il governo».

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