Airola, i dubbi dei consiglieri di opposizione: «Mai risposte chiare alle nostre richieste»

La nota dei cinque esponenti dell'opposizione consiliare

Il Comune di Airola
Il Comune di Airola
Sabato 14 Ottobre 2023, 19:47 - Ultimo agg. 22:56
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«Ad Airola è consentito tutto, anche non rispondere alle richieste di cinque consiglieri comunali che in maniera puntuale e precisa si interessano della situazione in cui versa l'intera comunità che da oltre un decennio, in termini di servizi, sempre più scadenti e tasse, sempre più alte, ormai è in caduta libera verso un baratro senza fine».

Così, in una nota, i consiglieri di opposizione Giulia Abbate, Gennaro Falzarano, Giuseppe Maltese, Giuseppe Stravino e Biagio Supino, che aggiungono: «Abbiamo chiesto di conoscere gli esiti delle scelte politiche del sindaco e della sua maggioranza, senza mai avere una risposta congrua alle domande fatte. Rimangono fortissimi dubbi e una nebbia molto fitta su tante situazioni sulle quali la minoranza consiliare ritornerà finché non sarà fatta chiarezza».

Nel mirino alcune principali questioni: «Il project financing naufragato nella piazza incompiuta davanti la chiesa della Santissima Annunziata, con la copertura di parte del sagrato e un possibile debito di oltre un milione di euro con la ditta Tre Fiammelle, senza che tale situazione sia mai passata negli ultimi tre bilanci - specificano -. La mancata riscossione dei fitti della Tta per circa 2 milioni di euro e la misteriosa pretesa dell'azienda di ulteriori somme di denaro, segretate alla minoranza; la mancata riscossione dei fitti della Casa per anziani; la decisione di ricostruire-ristrutturare, contemporaneamente, l'intero patrimonio scolastico comunale senza prevedere dove ricollocare la popolazione scolastica durante i lavori; la questione dell'antenna a via Caracciano che sembra essere stata dimenticata; la proposta di partecipazione privata per la gestione dell'acqua, introducendo il presidente del Consiglio comunale negli organismi di gestione, nonostante la priorità della grave permanenza di mancanza di acqua nelle case e l'inerzia ad agire per risolverla; la Tari che aumenta; le preoccupazioni dei cittadini che hanno versato somme ingenti di denaro per l'acquisto di cappelle e loculi e non ne percepiscono la finalizzazione del procedimento; la partecipazione dell'ex vice sindaco alle attività politiche e amministrative, nonostante la vigente sospensione dalle cariche elettive, con interdizione temporanea dai pubblici uffici; il provvedimento illegittimo del sindaco di archiviazione d'ufficio del procedimento attivato per verificare la decadenza del consigliere Carmine Antonio Influenza; la richiesta di discussione di argomenti riguardanti la trasparenza, l'anticorruzione e l'organizzazione comunale, rifiutata dal presidente della Commissione statuto e regolamento; il bavaglio antidemocratico adottato con la modifica dei regolamenti per allungare i tempi procedimentali delle interrogazioni e la cancellazione della diretta streaming dei Consigli comunali».

E concludono: «Il sindaco si interroghi se tutto ciò è giusto come anche escludere la minoranza dai processi amministrativi».

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