Cedri dell'Himalaya a rischio abbattimento, scende in campo l'associazione «Archeoclub d’Italia Apicium» di Apice. In una nota a firma del presidente Alessio Errico, infatti, l'associazione si schiera apertamente «contro l'abbattimento dei dieci alberi di pregio presenti lungo Corso del Progresso, conosciuti come cedri dell'Himalaya o, in base al nome scientifico, come Cedrus deodara. Tali alberi - precisa - oltre a rappresentare un polmone verde per l'abitato, donando frescura e ossigeno, rientrando anche nella categoria degli alberi monumentali, in quanto hanno tutte le caratteristiche per essere censiti come tali: per dimensioni, valore ecologico e paesaggistico. Essi, oltre ad essere una rarità botanica per la zona, possiedono un valore storico elevato visto che sono stati i primissimi testimoni della nascita di quel quartiere, essendo presenti già prima delle abitazioni».
Dall'associazione, inoltre, fanno sapere che «una rappresentanza dell'Archeoclub di Apice ha partecipato all'incontro organizzato nella serata di giovedì dall'amministrazione comunale.
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