Benevento, Antonella Pepe (Pd): «Grave ritardo del governo sugli asili nido»

La stoccata dell'esponente dem

Antonella Pepe
Antonella Pepe
Venerdì 23 Giugno 2023, 21:40 - Ultimo agg. 23:10
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«1857 nuovi asili e 333 scuole materne. Per un totale di 264.480 nuovi posti. Questo significa il Pnrr per l'Italia e per il Mezzogiorno. È gravissimo il ritardo che questo governo sta accumulando sull’impiego di quelle risorse ed è ancora più aberrante che lo faccia a danno dei più piccoli e delle famiglie».

Esordisce così, in una nota, Antonella Pepe, nota esponente del Pd. «L’allegra compagnia della Meloni - aggiunge - ha votato contro l’impegno proposto da Partito democratico di utilizzare i 4,6 miliardi previsti dal Next Generation Ue per costruire nuovi asili nido, infrastrutture fondamentali per le famiglie e per il Paese».

A suo avviso «non si tratta semplicemente di numeri, sono opportunità mancate, per i bambini, soprattutto quelli del Sud, e per le loro mamme in modo particolare, costrette a dover scegliere tra lavoro e famiglia e dove la disoccupazione femminile raggiunge numeri impietosi».

Poi la Pepe sottolinea: «Chiedo ai nostri rappresentanti locali della maggioranza di governo: è questa la vostra idea per incentivare la natalità? È questa la vostra idea di “merito”: lasciare migliaia di bambini privi di un percorso di socializzazione e formazione dalla primissima età? Consentire ai nostri figli di avere le opportunità di conoscere, imparare, relazionarsi, divertirsi, anche per chi non può permetterselo? È questo il vostro modo per sostenere l’occupazione femminile? A distanza di 9 mesi dalle elezioni, il governo Meloni non è ancora in grado di dire come e se intende utilizzare le risorse del Pnrr. Siamo al paradosso, poi, di finanziamenti già assegnati ed oggi ancora bloccati presso i ministeri, con grave danno per i Comuni e le imprese. Un combinato disposto, se si pensa anche al progetto di Autonomia differenziata, che ha una sola strategia: lasciare indietro il Mezzogiorno e chi è più in difficoltà. È impensabile - conclude - che lo si faccia con la complicità di è chiamato a rappresentare proprio i nostri territori».

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