«Benevento cardi-protetta», il sindaco Clemente Mastella oggi è stato il primo a cimentarsi nelle pratiche salvavita dopo le dimostrazioni di Misericordia e della Croce Rossa Italiana, nell'ambito della giornata di lanvio dell'iniziativa. Pratiche che possono fare una enorme differenza dato che, come è stato evidenziato a Palazzo Paolo V nella conferenza che ha preceduto le attività in piazza, «sono decine di migliaia le persone che all’improvviso si trovano a dover fare i conti con infarti. Se c’è qualche possibilità di salvare vite umane, bisogna esperire tutte le vie possibili. I defibrillatori per ora sono sei - ha ricordato il primo cittadino - ma puntiamo ad aumentarli il prossimo anno».
Era stato prima il consigliere delegato alle Politiche sanitarie Luca De Lipsis a illustrare i dettagli di «Benevento cardio-protetta», ricordando: «Abbiamo individuato sei zone cittadine per le prime installazioni di defibrillatori: Corso Garibaldi (zona Prefettura), Capodimonte (zona chiesa San Giuseppe Moscati), rione Libertà (ex edificio scolastico San Modesto 1 in via Firenze, non più Spina verde), Madonna della Salute (ex edificio scolastico), San Vitale (ex edificio scolastico), Masseria Olivola)
Nel corso della presentazione gli interventi dei rappresentanti degli enti co-promotori: Ciriaco Pedicini (direttore del 118, in rappresentanza del dg dell'Asl Gennaro Volpe), Angelo Iacoviello (Misericordia Benevento), Giovanni De Michele (Croce Rossa Italiana-Benevento) e da remoto di Marco Squicciarini (medico, coordinatore attività di formazione Blsd del Ministero della Salute),e i delegati di Ordini e associazioni partner del progetto.
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