Benevento: sette anni fa il delitto di Esther. Libero: «Anche lei vittima di mafia»

La nigeriana verrà ricordata il 21 marzo

Ricordata Esther Johnson, uccisa a Benevento
Ricordata Esther Johnson, uccisa a Benevento
di Marianna D'Alessio
Giovedì 15 Giugno 2023, 10:16 - Ultimo agg. 13:41
3 Minuti di Lettura

Esther Johnson, la donna nigeriana uccisa a colpi di pistola in città nel giugno del 2016, dall'anno prossimo verrà ricordata anche il 21 marzo, giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo di tutte le vittime di mafia. Lo ha detto Michele Martino, referente provinciale di «Libera» che ieri ha promosso una manifestazione presso la stazione della città, a 7 anni esatti dal delitto. Un'iniziativa organizzata in collaborazione con Anpi, Azione Cattolica, Cgil, Cooperativa Fuori Tratta e parrocchia Santa Maria di Costantinopoli. La pioggia non ha fermato la manifestazione organizzata per onorare la memoria della donna, nel tentativo di ripulirla dalle «etichette attribuite troppo frettolosamente all'epoca della tragedia» ha spiegato Martino. «Oggi è una giornata in memoria di Esther Johnson, di una donna, di una madre. Con la sua identità - ha proseguito -. Oggi vogliamo ribadire la dignità di una donna schiava della tratta e della schiavitù della strada. Ma la memoria, per non essere solo esercizio retorico, impone riflessioni ed interrogativi duri ed imbarazzanti.

Ed è per questo che la giornata di oggi va considerata anche come la giornata di vergogna per gli uomini i quali alimentano un mercato che, in assenza di domanda, non avrebbe ragione di esistere. Bisogna aprire nel Paese una nuova e vera stagione dell'accoglienza, basata sull'integrazione, per non lasciare le persone più fragili in balia delle organizzazioni criminali. Consentire lo sbarco non vuol dire garantire accoglienza. È solo un primo passaggio. Occorre passare dalla cultura dello scarto alla cultura dell'umanità. Di fronte a questa vicenda, bisogna poi porsi delle domande, forse anche scomode. Con quali complicità era consentita la prostituzione (anche diurna) in quel particolare momento nella nostra città? C'era un sodalizio tra la camorra casertana e in particolare nigeriana con quella locale? Sono interrogativi a cui non abbiamo una risposta, ma di certo abbiamo il dovere di porli alle nostre coscienze ed alla nostra comunità, istituzioni compre». L'Azione Cattolica ha contribuito alla manifestazione con la lettura di una poesia. E' stata poi la volta dell'Anpi con Amerigo Ciervo, a ricordare che «affrontare la questione femminile è un impegno collettivo». In chiusura della commemorazione, sul luogo del ritrovamento del corpo di Esther, sono stati infine posti dei fiori. 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA