Contrasto alla criminalità, il sindaco di Castelvenere Alessandro Di Santo in una nota indirizzata alla Prefettura ha smentito che in paese siano state costituite ronde di giovani per perlustrare le zone più sensibili. Se ne è discusso questa mattina nel corso della riunione tecnica di coordinamento interforze presieduta dal prefetto Carlo Torlontano, con la partecipazione del questore Giovanni Trabunella e dei comandanti provinciali dei carabinieri e della guardia di Finanza, Enrico Calandro ed Eugenio Bua.
Sotto la lente l’andamento dei reati predatori nel territorio provinciale e, in particolare, ad Airola, Castelvenere e Montesarchio, con uno specifico focus sui recenti episodi di furti in abitazione.
Quanto alle vicende di Castelvenere, Di Santo ha specificato che eventuali iniziative per la sicurezza verranno disciplinate, a cura del Comune, nell’ambito di uno specifico protocollo di intesa, da stipulare in Prefettura, che preveda l’istituzione di «controlli di vicinato» con compiti di mera osservazione e segnalazione agli organi di polizia di situazioni che potrebbero costituire fonte di pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica.