Contagi a Benevento e nodo testing,
l'Asl punta sul Palatedeschi

Contagi a Benevento e nodo testing, l'Asl punta sul Palatedeschi
di Luella De Ciampis
Venerdì 7 Gennaio 2022, 09:46 - Ultimo agg. 21:49
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Dopo il boom dei tamponi, l'Asl pensa all'apertura di un nuovo centro di testing al Palatedeschi con l'ausilio dell'esercito, mentre si registrano 4 decessi al «Rummo» e 636 nuovi positivi.

Ad annunciare le novità in ambito sanitario, il direttore generale dell'Asl Gennaro Volpe. «Credo fermamente dice -che i dipendenti dell'azienda nel giorno della Befana, siano meritevoli di ricevere solo doni e la riconoscenza della popolazione per come stanno lavorando, non carbone. E con loro, i volontari che si stanno impegnando con abnegazione e spirito di sacrificio. Stiamo procedendo a una media di 4000 somministrazioni al giorno, e questo comporta uno sforzo enorme da parte di tutti. Oltre a vaccinare i prenotati in piattaforma, continuiamo a organizzare gli open day che sono sempre superaffollati. È logico che, in questi casi, i tempi di attesa siano superiori perché non si riesce a sapere in anticipo quale sarà l'affluenza. L'altro giorno, al consultorio di rione Libertà abbiamo vaccinato 203 bambini non prenotati, con una media pazzesca di tre minuti per ogni somministrazione, lavorando fino a tarda sera per non rimandare nessuno a casa. Gli orari di lavoro del personale sono estremamente dilatati, dalle 8 fino alle 23, senza sosta. Ci sono solo 100 under 12 da prenotare in piattaforma e 4000 già vaccinati, tenendo conto di tutte le iniziative promosse all'interno delle scuole che saranno ancora protagoniste di altri progetti vaccinali».

Il manager si è poi soffermato sull'attività di controllo effettuata attraverso i tamponi. «Laddove finisce l'attività vaccinale continua - comincia quella del testing attraverso i tamponi che, nell'ultimo periodo, è diventata altamente impegnativa, nonostante siano attive tre sedi Asl per eseguire i tamponi, in via Mascellaro, a Sant'Agata de' Goti e a San Marco dei Cavoti. Per migliorare l'offerta, stiamo valutando la possibilità di aprire un quarto centro in città, forse al Palatedeschi, avvalendoci dell'aiuto dell'esercito.

La mole di tamponi da effettuare è enorme per cui, mi preme chiarire che non ci si può presentare a farli di propria iniziativa, è l'Usca a reclutare le persone da screenare in base alle regole dettate dal tracciamento. Quanto ai dati dei contagi giornalieri e complessivi, sono presenti su tutti i siti delle amministrazioni comunali, i sindaci sono liberi di divulgarli. Per noi sarebbe più difficile farlo con cadenza quotidiana».

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Sono 1965 i vaccini somministrati ieri. Intanto, molti sindaci dei Comuni del Sannio si stanno organizzando autonomamente per promuovere attività di screening gratuite. Il sindaco di Paupisi, Antonio Coletta, insieme all'amministrazione comunale, ha previsto per stamattina l'esecuzione di test antigenici in drive-in, in piazza «Don Tommaso Boscaino», destinata alla popolazione scolastica, proprio per avere il polso della situazione prima della riapertura delle scuole. È ancora molto elevato il numero dei positivi sul territorio provinciale dove si registrano 636 nuovi casi nelle 24 ore. In costante crescita i contagi a Monesarchio, arrivati a 340, mentre, arrivano a 140 i casi a San Marco dei Cavoti, a 50 a Morcone e a 290 ad Airola, dove è risultata positiva al Covid una neonata di 14 giorni, proveniente da un ospedale napoletano, che non era stata screenata né in entrata né i uscita. Negativi tutti i suoi familiari. Giornata nefasta al «Rummo» dove si registrano 4 decessi. A perdere la battaglia contro il Covid, un 65enne di Benevento, una 77enne e un 79enne di Paduli e un 71enne di Pomigliano d'Arco in provincia di Napoli. Nelle ultime 24 ore ci sono stati 8 ricoveri in area Covid ma i letti occupati scendono a 62 per effetto dei 4 decessi e di 7 dimissioni.

Proprio a causa dell'aumento esponenziale dei casi di Covid e dei decessi, Francesco De Pierro, vicesindaco di Benevento, interviene al fianco del sindaco Mastella sulla chiusura delle scuole. «Seicento dirigenti scolastici scrive in una nota di diverse città d'Italia, hanno scritto al presidente del Consiglio Draghi e al ministro dell'Istruzione Bianchi per spingere il governo a rimandare di 10 giorni il ritorno a scuola in presenza. In questa fase, dobbiamo concentrarci tutti sui rimedi da adottare per contenere il contagio». Oggi in città rimarranno chiusi per sanificazione il museo del Sannio, il museo Arcos e la biblioteca provinciale «Antonio Mellusi».
 

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