Hacker, sotto attacco i Comuni del Sannio: i servizi al collasso

Problemi per la pubblica amministrazione

Comuni del Sannio sotto attacco hacker
Comuni del Sannio sotto attacco hacker
di Paolo Bocchino
Venerdì 15 Dicembre 2023, 10:22
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Delibere, pagamenti, certificazioni, e qualsiasi atto da protocollare, sia in entrata che in uscita: tutto bloccato. È la frustrante condizione vissuta da alcuni Comuni sanniti, costretti da giorni a fare i conti con le conseguenze di un attacco hacker ai danni dei propri fornitori dei servizi informatici. Ovvero, al giorno d'oggi, un bene d'importanza paragonabile all'aria respirata dagli esseri viventi. Amministrazioni letteralmente paralizzate da una mano invisibile e ignota, al pari di centinaia di enti in tutta Italia. Il problema sta colpendo nel Sannio in particolar modo il comprensorio del Fortore. A lanciare l'allarme ieri è stato il primo cittadino di Foiano di Valfortore Giuseppe Ruggiero, facendosi portavoce anche delle altre fasce tricolori della zona costrette all'immobilismo amministrativo dal giorno dell'Immacolata. «A partire dal giorno 8 e a tutt'oggi - ha denunciato Ruggiero in una nota inviata al Prefetto Carlo Torlontano, al procuratore Aldo Policastro e al questore Giovanni Nunzio Trabunella - gli uffici comunali sono impossibilitati a utilizzare il sistema informatico Urbi Smart, determinando un blocco totale dell'attività amministrativa. L'azienda Westpole ha riscontrato dei malfunzionamenti bloccanti dell'infrastruttura cloud (server remoto di dati, ndr) su entrambi i nodi di Roma e Milano, sui quali sono installati gli applicativi che consentono l'erogazione dei servizi connessi al processo di fatturazione elettronica dei gruppi Dylog e Buffetti, e per i servizi verso la pubblica amministrazione erogati dalla P.A. Digitale spa».

Problemi che a ieri sera non erano ancora stati risolti. Sono stati rilevati malfunzionamenti gravi in tutto il Paese e a tutti i livelli della pubblica amministrazione, dal ministero dell'Ambiente, l'Agenzia delle Entrate e la Banca d'Italia, ai tanti municipi dello Stivale. In Campania sono andate in tilt amministrazioni come Nola, Marcianise, Bacoli, Succivo, Casal di Principe.

Nel Sannio, oltre a Foiano di Valfortore, in panne totale i servizi informatici dei Comuni di San Bartolomeo in Galdo, San Marco dei Cavoti e Baselice, ma difficoltà serie si sono segnalate a macchia di leopardo anche in altre realtà. Sulle homepage dei siti istituzionali dei Comuni più colpiti campeggia l'apposito «Avviso malfunzionamento servizi on line», necessario anche a prevenire le numerose telefonate di cittadini impossibilitati a utilizzare i servizi on line. Impresa impossibile si rivela persino accedere all'Albo pretorio degli enti interessati: gli utenti che ci provano, vedono comparire sullo schermo soltanto la desolante e imperscrutabile dicitura «Errore 02: configurazione non valida». La «Digitale adriatica», fornitrice di servizi digitali ad alcuni dei Comuni sanniti, ha diramato una comunicazione di chiarimenti nella quale ha riferito che «la società Westpole spa ha notificato di aver riscontrato la cifratura della propria intera infrastruttura informatica, che risultava così interamente compromessa».

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«Esprimiamo rammarico per questa spiacevole vicenda, indipendente dalla nostra volontà e al di fuori del nostro controllo - hanno aggiunto i rappresentanti della società con sede a Campobasso - Stiamo attivamente operando per ottenere dalla Westpole il ripristino di un'infrastruttura affidabile, assieme ad una dettagliata ricostruzione dell'evento e delle conseguenze».  La Digitale Adriatica riferisce che si sta lavorando per il ritorno alla normalità, e che comunque non sono a rischio perdita i dati degli enti: «Il nostro obiettivo è assicurare il rapido ripristino, a partire già dalle prossime ore, delle funzioni essenziali e, progressivamente, il patrimonio informativo disponibile. Al momento non risulta esfiltrazione di dati». Mistero fitto al momento sui possibili autori dell'atto di pirateria informatica, sulla cui natura dolosa non sembrano esserci dubbi. E dietro la vicenda potrebbe esserci persino un intrigo internazionale. Nella nota trasmessa a Procura, Questura e Prefettura, il sindaco Ruggiero rivela: «L'indicazione ricevuta dal fornitore - ha scritto il primo cittadino di Foiano - è che un'azione ransomware (attacco mediante virus informatici, ndr) condotta da un attore ostile, avrebbe cifrato i database. La Westpole ha rappresentato di aver subito un attacco informatico che aveva colpito tutte le macchine virtuali dei centri di Roma e Milano, impedendone la funzionalità». 

 

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