Va in archivio la prima giornata nel Sannio del team Unesco per la candidatura della Via Appia. Mattinata in città, pomeriggio in provincia per il gruppo di lavoro del comitato tecnico-scientifico guidato dalla coordinatrice Angela Maria Ferroni e composto da Laura Acampora, Giuseppe Ceraudo, Alfonso Santoriello, Stefania Gigli. Per la Soprintendenza presenti Gennaro Leva e Simone Foresta. Figura chiave della visita, sostanzialmente un'ispezione ancorché annunciata, si è rivelata quella di Sanjin Mihelic, rappresentante croato dell'Icomos (Consiglio internazionale dei monumenti e dei siti) unico componente straniero della spedizione. Macchina fotografica e abbigliamento casual, ha preso ripetutamente appunti nel breve tour mattutino partito da Palazzo Paolo V dove il sindaco Clemente Mastella ha fatto gli onori di casa insieme agli assessori alla Cultura Antonella Tartaglia Polcini e al Turismo Attilio Cappa.
Poi la nutrita delegazione si è spostata all'Arco di Traiano dove gli amministratori hanno prontamente evidenziato la natura temporanea del cantiere in corso per la ripavimentazione dell'area prospiciente il monumento romano.
Com'è noto, l'Arco è destinatario di un finanziamento da 2 milioni per il restauro e il consolidamento delle superfici lapidee, stanziato proprio a corollario della candidatura. Il gruppo di lavoro ha poi ispezionato l'area nella quale sono in corso i sondaggi archeologici preliminari della collocazione della teca prevista dal progetto Pics «Emozionare è valorizzare». È venuto alla luce un reperto murario che andrà ulteriormente indagato. Si procederà allo scavo di profondità lateralmente all'area destinata al lapidarium, per comprendere in sezione la portata dei reperti affiorati e di quelli che potrebbero ancora essere sotto terra.
Nel pomeriggio il team si è trasferito nell'area del Forum Novum, insediamento romano lungo l'Appia traiana, tra Sant'Arcangelo Trimonte e Paduli. Dalle 17, infine, lunga tappa a Buonalbergo dove il sindaco Michele Gambarota ha accompagnato Mihelic e il gruppo di verifica presso il ponte delle Chianche, tra i più suggestivi snodi del percorso dell'Appia nel Sannio. In discrete condizioni malgrado i due millenni trascorsi, il ponte sarà oggetto di un intervento di consolidamento nell'ambito della candidatura. Poi visita Palazzo Angelini dove il Comune realizzerà un museo.
I funzionari dell'Unesco e del ministero della Cultura proseguiranno nei prossimi giorni lungo l'itinerario della Regina Viarum tenendo diverse tappe fino a Brindisi. Ma la presenza nel Sannio non si è esaurita: torneranno a Benevento il 19 settembre per il secondo step, e visiteranno anche l'area di Santa Sofia premiata dal 2011 con il riconoscimento Unesco. Sono già partite le verifiche da parte del Comune in merito a situazioni di scarso decoro urbano da eliminare per non incappare in rischiose censure. E nel mirino finirà curiosamente anche un'attività commerciale di Vico Noce, le cui insegne osè in piena buffer zone sono state già segnalate dalla Soprintendenza.