Cinque gli imputati. I magistrati hanno emesso due condanne, due assoluzioni e una prescrizione per le irregolarità contestate alla "Gosaf", società con sede legale a Montesarchio e base operativa a Sant’Agata de’ Goti, addetta alla riscossione dei tributi che, dopo aver operato in numerosi comuni italiani, dall’ottobre del 2014, dopo essere stata sequestrata, è guidata da un commissario giudiziario.
Il collegio penale composto da Daniela Fallarino, Francesca Telaro e Salvatore Perrotta ha condannato Vincenzo Piccoli 89 anni, di Sant’Agata dei Goti, presidente del consiglio di amministrazione della Gosap per peculato a quattro anni e sei mesi, Anna Maria Guadagno 68 anni, di Paolisi, in qualità di responsabile dell’area economica finanziaria del Comune di Paolisi a tre anni.
Per Piccoli anche il risarcimento per diversi comuni tra cui San Marcellino, Anagni, la Provincia di Frosinone. Sancita la confisca dei beni sequestrati a Piccoli e Guadagno.
Sono stati assolti dall'accusa di peculato per non aver commesso il fatto Domenico Principe 75 anni consigliere comunale di Paolisi, e Carmine Montella 63 anni, responsabile dell'ufficio tecnico di Paolisi. I magistrati hanno sancito il non doversi procedere per prescrizione per l'accusa di falso per Laura Gabriele 43 anni di Isola Liri responsabile del servizio tesoreria di Gosaf.