Valle Telesina: viti e ulivi, il disastro in un'ora di pioggia

Persa una buona parte di produzione di olio e vino

Danni all'agricoltura nel Sannio
Danni all'agricoltura nel Sannio
di Michele Palmieri
Martedì 6 Giugno 2023, 08:41
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Poco più di un'ora di pioggia intensissima, anticipata da una fitta e copiosa grandinata tra i territori di San Salvatore Telesino e Massa di Faicchio. A distanza di circa 48 ore dall'evento calamitoso i territori della valle Telesina e Titernina fanno la conta dei danni. Ingenti, soprattutto per due autentiche eccellenze del territorio, l'olio e il vino, oltre che per frane, smottamenti e case allagate soprattutto a San Salvatore. La grandine - qualche chicco ha colpito anche la zona di Castelvenere anche se in maniera limitata - ha infatti, praticamente azzerato la produzione nei campi e nei vigneti. Ne sanno qualcosa Alessio e Davide Di Leone (26 e 22 anni) figli di una generazione di viticoltori e colonne portanti della «Vinicola del Titerno» con sede proprio a Massa. Alessio è anche l'enologo di casa: dopo aver studiato a Trento presso il prestigioso «Istituto San Michele all'Adige - Fondazione Mach» ha fatto ritorno nel Sannio per continuare l'opera di papà Alfredo e zio Talio. «I nostri 5 ettari di vigneto coltivati a Piedirosso, Coda di Volpe e Trebbiamo sono distrutti al 90% dice e ci vorranno almeno 2 anni per rimetterli in sesto. In tempo di vendemmia potremmo solo passeggiarci tra i filari». Fa impressione sentire Alessio raccontare di quell'ora tremenda, ha gli occhi lucidi e la voce tremante: «Sono vigneti che curo personalmente con passione e amore ma quando poi ricevi queste batoste è difficile». Il lavoro della loro azienda, nonostante l'inclemenza del tempo non si è mai fermato: «Stiamo cercando di salvare il salvabile e di avere la pianta pronta per la prossima potatura, dovremmo anche effettuare dei piccoli trattamenti per lenire le ferite ma i terreni sono ancora zuppi d'acqua».

Purtroppo certi fenomeni sono sempre più frequenti e «dobbiamo farci i conti sottolinea Davide con il cambiamento climatico. Soprattutto chi come noi investe e lavora nei terreni. Parlavo con alcuni anziani aggiunge e mi dicevano che mai avevano visto nulla del genere». Sostenibilità e attenzione sono per loro nuova generazione di imprenditori agricoli una vera mission: «Come azienda nei mesi estivi siamo autosufficienti a livello energetico spiegano e nei nostri vigneti utilizziamo la lotta integrata proprio per tenere basso l'impatto ambientale. Nonostante tutto però siamo sicuri che ripartiremo». A pochi chilometri da Massa di Faicchio, quelli che occorrono per aggirare Monte Acero e raggiungere contrada Cese San Manno a San Salvatore Telesino, ha sede l'azienda agricola di Alessio Pacelli. Anche lui poco più che trentenne, l'ha messa su nel 2018 decidendo di restare in quel territorio di cui è estremamente innamorato. Cinque ettari di cui una parte coltivati a vigna, soprattutto Falanghina e Barbera del Sannio. Qui però la punta di diamante è la coltivazione dell'olivo, parliamo di circa 3000 piante. «Negli ultimi anni dice Alessio si sono registrati dei periodi di grande siccità alternati ad altri con violente perturbazioni e ciò incide sui raccolti.

Sabato scorso la grandinata ha provocato danni agli ulivi (circa un 60% delle piante presenta grave defogliazione, lesioni alle foglie e ai fiori, ndr). Nei vigneti, i danni hanno interessato massicciamente le foglie e i germogli». Pochi minuti e il lavoro di un intero anno è andato perduto. «Verrebbe voglia di abbandonare tutto conclude ma invece mi sono già rimboccato le maniche per recuperare vigna e oliveti. Abbiamo la tempra dura». 

 

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