C’è di tempo fino al 15 febbraio per diventare, per un anno, angelo di Carditello. Venti posti a disposizione per giovani, con età compresa tra 18 e 28 anni, che intendono candidarsi al bando di servizio civile. Una opportunità concreta per formarsi e mettersi in gioco, operando come volontario del Servizio Civile Universale nel Real Sito nel comune di San Tammaro.
«La Fondazione intende aprire le porte e lasciarsi contaminare dall’entusiasmo di studenti e giovani talenti – spiega Maurizio Maddaloni, presidente della Fondazione Real Sito di Carditello – promuovendo lo sviluppo sostenibile e affermandosi come punto di riferimento per la comunità locale.
I volontari selezionati avranno la possibilità, per un intero anno per 25 ore settimanali, di supportare le attività di Amministrazione, Ufficio Tecnico, Area Marketing e Comunicazione e Area Eventi, contribuendo all’accoglienza turistica, alla progettazione dei percorsi educativi e alla promozione del Carditello Festival. Si tratta di un importante progetto di valorizzazione culturale, turistica e sociale, nell’ambito del programma “Open to Reggia” promosso dalla Fondazione Amesci, una delle più innovative realtà nazionali di Servizio Civile. Le domande dovranno essere inviate esclusivamente online, entro le ore 14 del 15 febbraio 2024, al sito https://domandaonline.serviziocivile.it/ (indicando il codice della Fondazione Real Sito di Carditello: 219259). Prevista retribuzione di 507,30 euro al mese. Intanto conto alla rovescia per la riapertura le sale della palazzina reale, prevista per il prossimo mese di marzo, dopo un lungo cantiere di restauro, arricchite oggi da supporti derivanti dalle nuove tecnologie e dal progetto Carditello Digitale, mediante l’attivazione di una sala immersiva nella quale saranno fruibili contenuti digitali. Una piattaforma che consentirà di divulgare la storia del luogo con nuovi linguaggi, integrando l’offerta culturale del Real Sito e realizzando laboratori didattici per scuole e famiglie. Voluto da Ferdinando IV di Borbone, progettato intorno al 1787 da Francesco Collecini, Carditello è oggi, dopo anni di degrado, furti ed aste, simbolo di rinascita e di riscatto.
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