Caserta: Covid e influenza, parte il piano vaccini dell'Asl

La campagna al via dal 2 ottobre, nel weekend la consegna delle dosi

Al via la campagna vaccinale
Al via la campagna vaccinale
di Ornella Mincione
Martedì 26 Settembre 2023, 07:23 - Ultimo agg. 18:52
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Antinfluenzale e anti Covid: l'Asl di Caserta è pronta a partire con la campagna vaccinale che, secondo norma ministeriale, partirà il prossimo 2 ottobre. «Nel fine settimana consegneranno novemila dosi di vaccino Comirnaty (Pfizer) XBB1.5, quello che in effetti può affrontare tutte le ultime varianti del virus. In parallelo, verranno consegnate anche 220mila dosi di vaccino antinfluenzale», spiega il manager dell'Asl di Caserta Amedeo Blasotti. Dopo questa settimana, saranno consegnate ogni settimana circa 5.500 dosi per adulti e 2.300 per bambini. Intanto, i numeri della curva epidemiologica sembrano essersi fermati e stando al report di ieri che aggiorna i dati per la giornata della domenica sono 1.098 gli attuali positivi, considerando che nei giorni festivi la domanda di esami diagnostici è più lenta. Per ora nessuna registrazione di decessi legati ai virus, ma stando agli ultimi exitus «si tratta sempre di pazienti fragili e per lo più senza vaccino», continua il direttore.

Ecco perché i primi ad essere invitati ad aderire alla campagna vaccinale sono i soggetti fragili: «Pazienti con patologie e gli over 65 anni sono i primi che dovrebbero essere difesi - dice il direttore sanitario dell'Asl casertana Vincenzo Iodice - La vaccinazione non è obbligatoria ma è consigliata. In questo caso tali vaccini verrebbero eseguiti insieme, allo stesso tempo: uno per braccio, per intenderci. Inoltre, facendoli insieme, la risposta immunitaria dell'organismo è anche più forte». Dunque, l'azienda sanitaria casertana ha pianificato il programma per le erogazioni. «Il vaccino verrà distribuito e somministrato attraverso i medici di medicina generale, i distretti sanitari e le farmacie convenzionate - aggiunge il direttore sanitario Iodice - Inoltre, se necessario allestiremo un hub nell'ospedale di Marcianise».

È proprio qui, però che dal 20 settembre sono iniziati i lavori di adeguamento del Pronto Soccorso. «Gli ambienti del Pronto Soccorso saranno quelli della scuola di formazione, entrando sulla sinistra - specifica il manager Blasotti - mentre sulla destra, dove vi era la distribuzione dei farmaci, allestiremo l'hub.

Già a partire dalla settimana prossima. La distribuzione poi avverrà direttamente sul territorio». Alla domanda se le aspettative di una pronta risposta da parte dell'utenza hanno ragione di essere, il direttore generale risponde: «l'azienda si adopera perché ci sia l'offerta. Per la domanda cercheremo di incentivare una comunicazione quanto più capillare e precisa. L'importante per ora è che siano i fragili a recepire questa offerta perché sono coloro che potrebbero avere più complicazioni dalle due infezioni».

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La vaccinazione combinata di antinfluenzale e anti Covid sarà erogata nelle Rsa, negli ospedali e ai pazienti degenti con fragilità, ma sempre dietro richiesta degli stessi pazienti. Intanto i numeri dei ricoverati positivi al Covid restano bassi e per ora sono pochi coloro con qualche complicanza in più. La situazione generale sembra essersi stabilizzata tanto che nei comuni si registrano numeri uguali o con leggere variazioni. Guardando i grafici del bollettino Covid di ieri, Caserta continua ad essere la città che ospita più positivi, 120, seguiti dai 63 di Aversa e i 61 di Marcianise. Leggero aumento a San Nicola la Strada dove ora sono 41. Il resto dei centri resta intorno alla decina o ancora meno, fino ad arrivare allo zero infetti come Tora e Piccilli, San Pietro Infine, Roccaromana, Rocchetta e Croce. Le autorità sanitarie consigliano dunque, specialmente a persone con patologie e quindi fragili, di aderire ad entrambe le campagne vaccinali. Inoltre, data la possibilità, l'Asl invita anche a vaccinare i bambini, visto che, come è stato già appurato nelle scorse ondate del Covid, potrebbero essere vettori del virus nei confronti di persone con altre malattie che, appunto in qualità di soggetti fragili, potrebbero sviluppare complicanze delle patologie già attive nell'organismo.

 

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