Caserta, il mercato di via Ruta: «Chiusura stand annunciata, chi ha sbagliato chiarisca tutto»

L'Asl aveva fatto la sua relazione già a settembre del 2022

Mercato di via Ruta: «Chiusura stand annunciata, chi ha sbagliato chiarisca tutto»
Mercato di via Ruta: «Chiusura stand annunciata, chi ha sbagliato chiarisca tutto»
di Nadia Verdile
Mercoledì 28 Febbraio 2024, 09:04 - Ultimo agg. 13:03
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Mercato di via Ruta, l'Asl aveva fatto la sua relazione già a settembre del 2022, la polizia municipale aveva sollecitato l'amministrazione comunale con tre missive, l'ultima del 24 dicembre 2022, soprattutto per l'intervento di bonifica e messa a norma dei bagni trovati in pessime condizioni igieniche. Da allora, quasi un anno e mezzo fa, le cose erano rimaste invariate.

«Apprendo - dice il consigliere di Fdi, Pasquale Napoletano - che il sopralluogo dell'Asl di Caserta delle scorse settimane nel mercato di via Ruta era già stato fatto nel 2022 e allora furono riscontrate anomalie segnalate anche dal comando di polizia municipale.

Quest'ultima aveva interessato i settori tecnici e gli assessori competenti dell'amministrazione Marino. La vicenda, quindi, si allarga ad una inefficienza generalizzata. Per mesi e mesi, nonostante l'intervento dell'Asl e le continue richieste di una intera commissione consiliare composta pure da esponenti della stessa maggioranza che sostiene la giunta Marino, nulla si è fatto. A questo punto chiedo che i responsabili di questa inefficienza si facciano avanti uno per uno e chiariscano a tutta la cittadinanza la loro posizione in questo scandalo».

Da due settimane la fiera bisettimanale di via Ruta non ospita più i banchi del settore alimentare, la loro presenza è stata vietata dalla Asl. Le sigle sindacali sono sul piede di guerra, attendono un intervento rapido ma rapido non potrà essere perché la cifra che sarà necessaria per effettuare i lavori richiesti dall'Asl si aggira intorno ai 200mila euro, quattro volte la cifra messa in cantiere dai lavori programmati dall'amministrazione lo scorso autunno. 

E così gli interventi da fare sono tanti, i soldi sono pochi e il lavoro si ferma. Un effetto domino pericoloso.

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