Covid a Caserta, l'allarme del sindaco:
«Qui si muore, basta con la tolleranza»

Covid a Caserta, l'allarme del sindaco: «Qui si muore, basta con la tolleranza»
di Ornella Mincione
Lunedì 2 Novembre 2020, 08:17 - Ultimo agg. 19:38
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Superati i 10.000 casi dall'inizio dell'emergenza Coronavirus. Un dato impressionante di persone infette che mai si poteva sospettare al termine della prima fase dell'emergenza. Una fase che, a vederla col senno di poi, sembra sia andata «di lusso» per Terra di Lavoro. Eppure il Covid non ha risparmiato questa provincia e nel giro degli ultimi cinque giorni sono quasi 4.000 i cittadini risultati positivi ai tamponi. Il report ufficiale dell'Asl di Caserta pubblicato ieri registra 464 positivi in più che portano il totale di quelli attuali a quota 7.951: 10.127 dall'inizio della pandemia.

Il dato sconcertante però non è questo. E' stata registrata anche una nuova morte legata al virus. Si tratta di una persona residente a Maddaloni, dove ad oggi sono 361 le persone infette per Coronavirus. Inoltre, registrato un altro decesso, non registrato ancora nel report dell'Asl. Si tratta di un medico casertano, Paolo Melenchi, noto oculista cittadino e ed appassionato di ornitologia, essendo stato consigliere federale e oggi giudice Omj, positivo al Coronavirus. A dare la notizia è il sindaco di Caserta Carlo Marino che annuncia il pugno duro contro chi non rispetta le regole. «Ci sono ancora troppi giovani e non solo, che nel centro storico della città stazionano fuori alcuni locali, assembrandosi e senza mascherina - dichiara il sindaco - Purtroppo nei prossimi giorni non abbiamo altra scelta che essere duri e sanzionare questi atteggiamenti che ritengo da delinquenti e irresponsabili.

Non permetterò che ci siano ulteriori morti per una banda di sconsiderati e di pochi inadeguati commercianti che non comprendono la gravità del momento e la necessità di essere seri». Tra le positività accertate, poi, anche una che riguarda l'ufficio Anagrafe del comune casertano. Lieve il dato che riguarda le guarigioni.

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Il primo cittadino, poi, commenta la ricorrenza del 2 novembre e dichiara: «Caserta, si caratterizza per il suo senso di responsabilità e di regole nell'accesso ai cimiteri della città - fa sapere Marino - Tutti hanno osservato il rispetto delle norme vigenti nonché le disposizioni stabilite dall'Amministrazione comunale. Sono sicuro che anche domani tutti avranno buon senso e rispetto delle norme anti-covid. Ci tengo particolarmente a ringraziare chi sta lavorando per permettere il rispetto della salute pubblica e permettere a tutti la possibilità di commemorare i propri defunti». Sono soltanto 57 le persone uscite dal tunnel per un totale di 2080 guarigioni accertate dall'inizio dell'emergenza. Numero molto basso che non compensa neanche quello di tre giornate di nuovi positivi. Basta pensare che soltanto giovedì sono stati 1.101 i positivi emersi dalla processazione dei tamponi analizzati da tutti i laboratori idonei. Il numero alto dei nuovi contagi è proporzionale al numero dei tamponi processati: più tamponi analizzi, più positivi scopri. Detto questo, però, è innegabile che ormai l'infezione si espande a macchia d'olio e per capire questa diffusione è indispensabile comprendere al meglio il potere di contagio del paziente asintomatico e la carica virale dell'infezione in atto. «La trasmissione da asintomatici è invece, tipica di questo virus e lo dimostra la sua contagiosità - ha dichiarato pochi giorni fa Walter Ricciardi, membro del comitato esecutivo dell'Organizzazione mondiale della Sanità e consigliere del ministro Speranza -. È proprio la trasmissione da asintomatici o meglio paucisintomatici o presintomatici che lo differenzia da Sars e Mers. In un mese si è diffuso in tutto il mondo quando altre pandemie impiegano 6 mesi o un anno». Questo vuol dire che il potere di contagio della persona che non presenta sintomi, cioè che non ha febbre, nè raffreddore, nè altre difficoltà respiratorie, è attivo, mantenendo altrettanto attivo l'alta capacità di diffusione che ha sempre contraddistinto il virus, anche nei pazienti con sintomi. La contagiosità di un soggetto è direttamente proporzionale alla carica virale. 

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Ciò significa che più alta è la carica virale misurata in un tampone, più il soggetto, sintomatico o no, può diffondere in modo efficiente il virus. Nel Casertano il virus si è potuto diffondere soprattutto attraverso i pazienti asintomatici. Ecco perchè è indispensabile rispettare le misure di sicurezza e utilizzare la mascherina, cercando di restare a casa il maggior tempo possibile. L'80% dei pazienti Covid dei comuni del Casertano è asintomatico. Questo è dimostrato dall'occupazione dei posti letto. Sono circa 160 i posti letto a disposizione dei pazienti Covid, distribuiti tra l'ospedale di Maddaloni, il Melorio di Santa Maria Capaua Vetere, Teano e l'ospedale Sant'Anna e San Sebastiano. Di questi, i posti di Terapia Intensiva risultano interamente occupati solo da pochissimi giorni, considerando che si tratta di 39 posti letto. Fermo restando che il manager dell'Asl di Caserta Russo ha dichiarato che è in procinto di autorizzare l'utilizzo di altri posti letto, circa 200, in strutture private accreditate, i pazienti con sintomi più critici sono sempre stati una minoranza, su quasi 8.000 positivi accertati, a loro volta su circa 950.000 abitanti di tutta la provincia casertana. L'attivazione dei nuovi posti letto non è funzionale soltanto a pazienti di Terra di Lavoro.
 

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