Dopo 35 giorni di agonia, ieri mattina si è spenta Angela Marello, l'ex insegnante di 82 anni che nella serata di sabato 23 settembre fu trovata sanguinante e senza conoscenza sul selciato di via De Felice, nel pieno centro storico di Marcianise, al ritorno dalla messa. La donna è deceduta nella clinica Villa delle Magnolie di Castel Morrone dove era stata portata per effettuare un periodo di riabilitazione dopo una lunga degenza nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale di Caserta dove era arrivata in coma superficiale. Purtroppo, sebbene le condizioni della donna erano in miglioramento con l'assorbimento dell'edema provocato dal trauma cranico riportato, anche se non aveva ancora ripreso a parlare e ad alimentarsi, la situazione clinica è precipitata nelle ultime ore fino alla morte.
Nel pomeriggio è stato disposto il sequestro della salma, rinviati i funerali inizialmente previsti per oggi alle 16.
La famiglia, però, ha sempre nutrito forti dubbi sulle cause dell'incidente, sospettando, come trapelò sin da subito, che la loro congiunta sarebbe stata vittima di un tentativo di scippo sia per le condizioni in cui era stata trovata, sia per delle dichiarazioni rese da alcune persone presenti in via De Felice al momento dell'incidente. Una versione fornita da un testimone anche alla Rai, tant'è che la figlia dell'insegnante di educazione artistica, Teresa, dopo gli appelli lanciati affinché i testimoni dicessero la verità su quello che era successo, cinque giorni fa, ad un mese dall'accaduto, ha affidato il suo pensiero a un post su Facebook. «Un mese oggi - aveva scritto - di strazio, dolore, preoccupazione e speranza. Un mese oggi Marcianise tace, non vedo, non sento, non parlo. Mettitv scuorn (dialetto voluto)».
La stessa Teresa, come anche il fratello Pasquale, ieri ha pubblicato sulla pagina facebook un fondale completamente nero, per esprimere il lutto. Pasquale ha scritto: «Mamma non meritavi di morire così. Mi hanno strappato la cosa più dolce e cara che avevo. Il mio dolore è immenso. Perderti in questo modo è una straziante sofferenza. Madre mia ho il cuore a pezzi». Angela lascia il marito Michele, i due figli, il nipotino Nicola e i fratelli Pietro e don Battista, parroco di San Leucio di Caserta e artista. La notizia ha destato un profondo cordoglio in città, sia perché tutti erano convinti di una sua ripresa, sia perché Angela era stimata per la sua gentilezza, bontà e signorilità. Numerosi i messaggi di solidarietà.