Carinaro: poliziotto si risveglia dopo 11 giorni di coma

L'agente si era lanciato da una finestra per evitare la fuga di un detenuto

Carmine De Rosa
Carmine De Rosa
di Nicola Rosselli
Mercoledì 4 Ottobre 2023, 08:22 - Ultimo agg. 09:57
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Si sveglia dal coma dopo undici giorni Carmine De Rosa, agente di polizia penitenziaria originario di Carinaro, che nella prima mattinata del 21 settembre scorso era rimasto ferito gravemente nel tentativo di impedire la fuga di un detenuto palestinese che era ricoverato nell'ospedale San Paolo di Milano. Il risveglio dal coma arriva dopo che il giovane era stato sottoposto a due delicati interventi chirurgici presso l'ospedale San Carlo. Il primo nella mattinata del 21 settembre, il secondo nella serata dello stesso giorno, resosi necessario per l'aggravarsi delle sue condizioni di salute. «La situazione - ha dichiarato il fratello Vincenzo, anch'egli agente di polizia penitenziaria - è sensibilmente migliorata, ma potremo tirare un sospiro di sollievo solo quando Carmine uscirà dalla terapia intensiva. In questo momento preferiamo solo sperare».

«Siamo leggermente più tranquilli - ha affermato la mamma di Carmine Antonietta Cipullo che, con il marito Nicola, abita ancora a Carinaro - perché i medici hanno deciso di non tenerlo sempre sedato, ma solo a tratti. Però, non siamo ancora tranquilli, purtroppo i tempi sono lunghi. Ai carinaresi chiediamo di continuare a pregare per la sua salute».

Proprio le preghiere non sono mai mancate in questi lunghissimi undici giorni. Sono state diverse le occasioni create dai carinaresi che ricordano quel giovane che ha vissuto nel piccolo centro alle porte di Aversa sino a qualche anno fa, lavorando in un esercizio commerciale, benvoluto da tutti. «Sono contentissimo - ha dichiarato il sindaco di Carinaro Nicola Affinito, che ben conosce la famiglia e lo stesso Carmine - dello stato di salute di De Rosa per lui e per la sua famiglia alla quale sono vicino, come la stragrande maggioranza dei nostri concittadini. Spero in un presto ritorno a casa qui a Carinaro per riabbracciarlo nella sua comunità».

«In questi momenti la trepidazione - ha dichiarato l'ex vicesindaco Giuseppe Barbato - continua a persistere. Siamo costantemente vicino alla famiglia De Rosa e continueremo a invocare, come abbiamo fatto sin dal primo momento, l'aiuto di Sant'Eufemia affinché assista e protegga il nostro Carmine a superare questa dura prova della sua vita. Come abbiamo già detto: non mollare Carmine, la tua famiglia ti aspetta, i tuoi amici ti vogliono con loro, Carinaro sta vicina a te». Nelle ore successive all'incidente che lo aveva visto vittima del dovere, il capo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, Giovanni Russo si era rivolto al fratello di Carmine, Vincenzo, anch'egli poliziotto della Penitenziaria in servizio a Verona. Oltre alla vicinanza ai familiari, il responsabile dell'amministrazione penitenziaria aveva definito Carmine De Rosa «Un eroe perché non ha tentennato un solo istante, a scapito della propria stessa vita, nel disperato tentativo di assicurare alla giustizia un detenuto che stava evadendo. Un gesto per il quale suo fratello avrà il riconoscimento e gli onori che merita da parte dell'Amministrazione Penitenziaria».

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Per la cronaca, il giovane agente della polizia penitenziaria è caduto da una finestra dell'ospedale milanese dove sorvegliava un detenuto palestinese che era rimasto ferito a seguito di una rissa tra detenuti in carcere, dove era rinchiuso per aver rubato un prezioso Rolex qualche giorno prima. Sono stati tantissimi i carinaresi che si sono recati in questi giorni in via Gramsci dove risiedono i genitori dello sfortunato agente per esprimere il proprio cordoglio e dare una parola di conforto, facendo sentire la propria vicinanza e per informarsi sulle condizioni del giovane. 

 

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