Ricerca sui neutrini, la sfida della Vanvitelli in Europa con Capacity

Un telescopio sottomarino

Il telescopio per i neutrini
Il telescopio per i neutrini
di Nadia Verdile
Mercoledì 26 Luglio 2023, 07:32 - Ultimo agg. 27 Luglio, 08:01
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Si chiama Capacity e diventerà il più grande laboratorio europeo per la ricerca sui neutrini nel Mediterraneo. A San Nicola la Strada il Campania AstroPArtiCle InfrastrucTure facilitY è una infrastruttura nata dalla sinergia tra l'Università Vanvitelli, Dipartimento di Matematica e Fisica, e l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, sezione di Napoli. Grazie ai fondi del Pnrr sarà il più grande laboratorio europeo per l'integrazione, calibrazione e test dei moduli di rivelazione dell'esperimento Km3NeT. «L'obiettivo di questo grande progetto - spiega il direttore del Dipartimento di Matematica e Fisica, Lucio Gialanella - è la realizzazione di un telescopio per neutrini. Si tratta di particelle subatomiche, prive di carica elettrica e con una massa molto piccola, che si generano durante esplosioni di supernove, collisioni stellari e reazioni nucleari nell'universo. Durante il loro viaggio nello spazio queste particelle non conoscono ostacoli, non interagiscono con la materia o con i campi magnetici e ciò li rende preziosi messaggeri di tracce di eventi avvenuti nello spazio profondo».

Fu Edoardo Amaldi, durante una conversazione con Enrico Fermi, a coniare il nome; Fermi lo divulgò in una conferenza a Parigi nel luglio 1932 e al congresso Solvay del 1933, dove fu utilizzato anche da Wolfgang Pauli, e da lì si diffuse nella comunità scientifica internazionale. «I neutrini - continua il professore Gialanella - possono attraversare indisturbati enormi spessori e persino un intero pianeta, per esempio la Terra -, viaggiare nell'universo senza essere bloccati da nulla.

Ma sono difficili da individuare. Dal telescopio che sarà realizzato ci aspettiamo di comprendere eventi finora poco studiati e poco osservati». Quello che verrà realizzato nei laboratori di San Nicola La Strada sarà un telescopio che sarà poi immerso nelle acque del Mediterraneo. L'opera è destinata a proiettare ulteriormente Capacity nell'élite di settore, rafforzando il proprio ruolo chiave nel progetto Km3NeT e creando un ambiente ideale per lo sviluppo di progetti multidisciplinari.

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I punti chiave saranno la realizzazione di un laboratorio specializzato in costruzione e test di strumentazione sottomarina, il potenziamento dell'infrastruttura per studio e caratterizzazione di fotosensori e lo sviluppo dei laboratori per studi sui materiali. «Lo scorso anno - aggiunge Gialanella - nel corso di una campagna marina condotta nell'arco di oltre due settimane, fu ampliata l'infrastruttura sottomarina Idmar e ci fu l'installazione di dieci linee di misura destinate alla realizzazione del telescopio per neutrini Km3NeT/Arca. Nella sua configurazione finale, questo apparato comprenderà una rete di oltre duecento linee di misura. Ciascuna linea di misura è alta 700 m e comprende 18 moduli ottici, equipaggiati con sensori di luce ultra-sensibili in grado di registrare, nel buio più profondo degli abissi del Mar Mediterraneo, i debolissimi lampi di luce generati dalle particelle create dalle interazioni dei neutrini». Un successo che colloca l'Università Vanvitelli e la città di Caserta sulla mappa mondiale della fisica delle astroparticelle, con un ruolo di primissimo piano. Proprio nei laboratori di Capacity sono state svolte tutte le attività di integrazione, test e calibrazione delle linee di misura di Arca. «Su questo strumento abbiamo un gruppo di ricerca altamente specializzato conclude il direttore che ci permette di avere un ruolo di rilievo in campo internazionale nel settore di punta della Fisica. È evidente che ci sarà una ricaduta in termini di qualità e di opportunità nella didattica e anche nella crescita delle professionalità Grazie a questo progetto ci sono state già diverse assunzioni». Un'opportunità di ricerca in un ambiente internazionale che coinvolge 20 Paesi. Le integrazioni sono state svolte dal gruppo KmM3NeT della sezione di Napoli dell'Infn, guidato da Pasquale Migliozzi, mentre il gruppo di fisica astroparticellare del Dipartimento di Matematica e Fisica della Vanvitelli, ha assunto la responsabilità delle attività di calibrazione e test, nonché la supervisione del controllo qualità. Un enorme traguardo per Capacity, un laboratorio di assoluta avanguardia per gli studenti della Vanvitelli. 

 

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