Risultati a rilento, incerti gli infettati
da Omicron oltre al paziente zero

Risultati a rilento, incerti gli infettati da Omicron oltre al paziente zero
di Ornella Mincione
Venerdì 3 Dicembre 2021, 07:32
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Bisognerà aspettare anche la giornata di oggi per conoscere quanti infetti siano stati contagiati con la variante Omicron. Stando a quanto spiegano dai laboratori del Cotugno, è necessaria una ulteriore verifica agli esami della moglie, di uno dei figli e della badante, tre dei sei infetti del nucleo familiare del paziente zero, l'ingegnere casertano che ha contratto il Covid con la variante Omicron per primo in Italia. Sono certi con questa infezione le due persone più anziane, vale a dire la madre e la suocera, e l'altro figlio.

L'incertezza circa la variante proviene dalla carica virale molto bassa delle infezioni contratte dagli adulti in particolare, tutti vaccinati.

Ed è proprio questo dato che l'ingegnere casertano ha sottolineato nella nota scritta di suo pugno domenica scorsa dicendo: «Considerato il campione della mia famiglia, che comprende uomini e donne di età dagli 8 anni agli 81 anni ed i sintomi blandi riscontrati in questi 10 giorni, posso affermare di essere soddisfatto di essere stato vaccinato poiché il vaccino ha funzionato nel nostro caso in maniera egregia, essendosi manifestata l'infezione solo con lievi sintomi».

Intanto continua lo screening sui bambini dell'istituto comprensivo De Amicis di Caserta, chiusa dall'Asl e dal primo cittadino fino a nuovo ordine. Ancora poco si sa su ulteriori positività, fermo restando che i tre studenti e il docente supplente sono infetti e i loro esami sono sottoposti a verifica circa la presenza della variante Omicron, così come i tre familiari del paziente zero. Ieri in serata si è diramata una notizia non verificata relativa ad un ulteriore contagio nella segreteria, ma ad oggi l'Asl casertana resta in silenzio sui nuovi contagi e sui nuovi dati reperiti dallo screening. I tre plessi dell'istituto comprensivo casertano restano chiusi con alunni e docenti che continuano le lezioni in Dad, in attesa che vengano sanificati gli ambienti per poter rientrare.

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Sul rientro molti gli scenari possibili, ma non nell'immediato. Saranno gli esiti degli esami a dare le risposte: in caso di positività alla variante la palla decisionale passa al Governo, visto che quello casertano diventerebbe il primo focolaio dell'Omicron in Italia. In caso di negatività, sarà l'Asl a decretare la possibilità di tornare in aula, probabilmente con esito negativo al tampone. Ma la De Amicis non è l'unica scuola chiusa per contagio. Anche il plesso in via Rossini dell'istituto Don Milani è chiuso e resterà così almeno fino al 10 dicembre a causa di diversi positivi in diverse classi della scuola. Per questo plesso, tutto dipende dagli ulteriori casi di contagio che possono essere riscontrati in questi giorni: non è escluso che la chiusura possa essere prorogata.

Il dato sconcertante di ieri però resta che a fronte del numero triplicato di tamponi effettuati tra i diversi screening programmati per le diverse realtà scolastiche contaminate, l'Asl di Caserta ha pubblicato ieri un bollettino relativo alla curva epidemiologica in cui si leggeva di nuovi 241 contagi, emersi dalla processazione di 2.887 tamponi, con un'incidenza dell'8,35%. Numeri altissimi che conferma senza dubbio una delle certezze statistiche secondo cui più tamponi vengono effettuati e più positivi possono emergere. Non ci sono nuovi decessi legati al virus e sono state certificate 181 guarigioni. Un dato importante perchè proprio da questo si evince l'efficacia del vaccino che non impedisce il contagio ma la manifestazione più grave della malattia, oltre ad accorciare di molto i tempi di negativizzazione.

Al momento sono 3.267 positivi attuali, 60 in più rispetto alla giornata precedente. Riprende vigore anche la campagna vaccinale, trainata da quanti richiedono la terza dose anche di loro iniziativa, senza attendere l'invito dell'Asl. Fino alle 19.48 di ieri, 715.556 cittadini hanno ricevuto la prima dose e di questi 646.148 anche il richiamo. Registrati ieri alcuni malumori presso l'hub di Marcianise relativi alla sovrapposizione di pazienti invitati e pazienti non registrati, ma sembra che già nel pomeriggio si sia provveduto per una soluzione con file differenziate.
 

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