Napoli, l'allarme dei commercianti di corso Umberto: «Pochissimi affari, speriamo nei saldi»

Il corso Umberto I
Il corso Umberto I
di Antonio Folle
Martedì 10 Dicembre 2019, 18:03 - Ultimo agg. 11 Dicembre, 08:06
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Non è stato un weekend all'insegna degli affari per i commercianti del corso Umberto. I negozianti che speravano nell'aumento del passaggio pedonale per qualche incasso extra sono rimasti delusi. Nel più importante e antico centro commerciale naturale della città durante il weekend dell'Immacolata non c'è stato il volume d'affari che tutti speravano per risollevarsi da un mese di novembre che - anche a causa dell'insolita piovosità - dal punto di vista economico è stato veramente difficile. A pesare non solo la difficile congiuntura economico-finanziaria e il lento declino del settore dell'abbigliamento. Tra i fattori in ballo, e che stanno causando chiusure a raffica anche di marchi storici, la spietata concorrenza del web e alcune decisioni amministrative poco felici dell'amministrazione comunale.
 


A cominciare proprio dai ritardi nell'installazione delle luminarie natalizie. Il sindaco de Magistris ha affermato che, poco alla volta, le luminarie arriveranno in tutta la città. Un bellissimo proposito mortificato, però, dall'incomprensibile decisione di ritardare l'installazione delle luminarie proprio in una strada dove si prevede un enorme afflusso di persone durante tutto il periodo natalizio. Durante l'ultimo fine settimana tanti hanno scelto il corso Umberto per lo "struscio" dell'Immacolata, ma ben pochi sono entrati nei negozi per acquistare qualcosa. 

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Altra questione spinosa è quella dell'illuminazione pubblica. Da mesi i commercianti del corso Umberto hanno ingaggiato una battaglia con il Comune per ottenere il potenziamento della pubblica illuminazione. Di sera la strada è quasi totalmente al buio e qualche settimana fa i negozianti associati al Comitato Rettifilo Shopping hanno inscenato una singolare forma di protesta, spegnendo per due ore le vetrine proprio per far sentire - o sarebbe meglio dire vedere - la loro voce. 

«Non abbiamo avuto il volume d'affari sul quale speravamo - ha spiegato Francesco Martone del Comitato Rettifilo Shopping - e siamo molto delusi. Dopo un mese di novembre molto difficile dal punto di vista economico speravamo di risollevarci con il periodo natalizio. Stiamo pagando la lunga crisi del settore tessile, messo in ginocchio anche dai colossi di internet e dalla loro concorrenza spietata. Problemi che si aggiungono ai problemi che abbiamo più volte denunciato negli scorsi mesi con le nostre istituzioni. Qui al Rettifilo - ha proseguito lo storico commerciante - paghiamo scelte poco felici dal punto di vista amministrativo. Ci stiamo battendo per ottenere il potenziamento della pubblica illuminazione nelle ore serali e siamo in attesa della rimozione del grosso new jersey di cemento che praticamente divide in due i marciapiedi dello shopping. Durante l'ultimo weekend ci sono state tantissime persone in zona, ma pochi hanno comprato.
Nei prossimi giorni, stando a quanto assicura il Comune, dovrebbero installare le luminarie natalizie anche da noi. Speriamo - ha poi concluso Martone - di riuscire a riprenderci nei giorni che ci avvicinano al Natale».

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