Trenta ore di coding a Capodimonte
ecco i team vincitori del Big Hack

Trenta ore di coding a Capodimonte ecco i team vincitori del Big Hack
di Rossella Grasso
Domenica 2 Luglio 2017, 20:00 - Ultimo agg. 22:00
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Sono otto i team vincitori del The Big Hack - HackNight@Museum promosso da Regione Campania, organizzato da Maker Faire Rome – The European Edition e Sviluppo Campania, in collaborazione con il Museo di Capodimonte. Per ala giuria, composta dalle aziende promotrici, è stata davvero dura scegliere i vincitori tra i trenta gruppi che in 30 ore hanno sviluppato app funzionanti e originali. E mentre si svolgevano le ultime ore dell'Hackathon il Museo e Real Bosco di Capodimonte raggungeva un'altro traguardo con un grandissimo numero di visitatori: 3.897 al Museo e 7.495 nel Bosco. 
 


Centottanta ragazzi e ragazze hanno invaso il Museo di Capodimonte per sfidarsi a colpi di codice. Solo qualcuno durante la notte ha ceduto a qualche ora di sonno nelle tende piazzate nel Bosco di Capodimonte. La voglia di vincere li ha fatti lavorare per 30 ore di seguito a un computer cercando una soluzione alle otto sfide della maratona di programmazione, con l’aiuto dei mentor di Codemotion. Sono sviluppatori, maker, ingegneri, designer, startupper, studenti e comunicatori con un'età media di 24 anni. Tra loro anche gli under 18 e gli over 40. La grande maratona delle idee per rispondere alle challenge lanciate da Regione Campania, Regione Lazio, Museo di Capodimonte, Soresa, Asos, Cisco, STMicroelectronics, Tecno e Almaviva.

The Big Hack – HackNight@Museum si è conclusa con la grande premiazione nella splendida location dell’Auditorium del Museo di Capodimonte, in cui sono stati proclamati i vincitori. Sul palco dell’Auditorium i finalisti hanno presentato le loro idee per applicazioni e progetti concreti dalla mobilità, al turismo, alla valorizzazione dei beni culturali e architettonici, fino alla sanità e al fashion tech. A ogni team vincitore sono stati consegnati buoni Amazon per il valore di 2.500 euro.
 
Otto i team vincitori perchè il team Watt the Duck si è aggiudicata ben due challenge con il progetto EMMA - Environment Monitoring Mesh Advisors. EMMA è un sistema di monitoraggio che permette di raggiungere qualsiasi punto del Bosco di Capodimonte. Obiettivo rendere fruibili open data a tutti: per gli amministratori che avranno accesso dati critici per la salvaguardia dei beni ambientali, per gli utenti che potranno massimizzare la loro esperienza e fruire di tutte le opportunità offerte dal Bosco. Il sistema fa largo uso di tecnologie ST ed è applicabile a qualsiasi contesto. Ha convinto sia il challanger del Museo di Capodimonte sia ST Microelectronics. 

Per Regione Campania il migliore è stato il Team Scintille  con il progetto CampUp – find your route. Si tratta di un' applicazione mobile che valorizza i beni culturali attraverso l'uso di dati pubblici: il turista e lo stesso cittadino hanno la possibilità di usufruire di itinerari studiati in base a categorie da loro preferite. Punti di forza la costruzione della community, e la modalità Augmented Reality, oltre alla elevata accessibilità ai servizi app.
 
La Regione Lazio ha invece premiato il tTeam Haribo con il progetto ELSA, una assistente personale che consente di fruire in modo intuitivo e interattivo dei dataset offerti dalle istituzioni pubbliche, completamente scalabili e fruibile. Un’applicazione perfettamente funzionante che matcha la sfida della Regione Lazio con quella di Soresa, dimostrando come la contaminazione aiuta a raggiungere risultati tangibili.
 
Il Team Social Dev ha convinto Soresa con il progetto E.L.S.A. Assistant. Una App che può ricercare tutte le informazioni disponibili sul portale Soresa: le news, bandi di concorso, bandi di gare e contratti, i profili del personale e molto altro. In base alle ricerche, ELSA impara a conoscere te e le tue necessità. ELSA permette di rendere fruibili le informazioni presenti sul portale Soresa in modo semplice ed intuitivo ad utenti privati, pubbliche amministrazioni, imprese e tutte le altre categorie di utenti supportati.
 
Asos ha consegnato il premio al simpatico Team Bagnini per il progetto Virtual Wardrobe. Non si tratta di una semplice app, ma di un vero e proprio stilista personale che consiglia degli outfit in base al luogo, alle condizioni climatiche e all’occasione d’uso. Inoltre tiene memoria degli acquisti già effettuati e propone soluzioni in linea con il proprio stile. Realtà aumentata e una community di shopper, danno il valore aggiunto.
 
Per Cisco il Team viscitore è The Alpacas con il progetto Cicero. Si tratta di un' applicazione iOS che sfrutta la piattaforma Cisco Spark per connettere cittadini e visitatori con i luoghi. Il visitatore ha la possibilità di scoprire la città tramite gli occhi e l'esperienza di qualcuno che la vive tutti i giorni, mentre il cittadino può incontrare nuove persone, entrare in contatto con altre culture e vivere le esperienze più belle di un viaggio, come scoperta e condivisione, a casa propria.
 
Per ST Microelectronics il 1° classificato è il Team Watt the dack, mentre al 2° posto si classifica il Team Hello World con il progetto IoTour. L' obiettivo della app è unire i vantaggi della realtà aumentata con le potenzialità dell'Internet of Things in modo da migliorare l'esperienza dei visitatori ed offrire ai gestori dei musei uno strumento utile per avere informazioni e veicolare il flusso delle visite.
 
Infine, per Tecno il vincitore è il Team OK OK con il progetto Shareseat, un'applicazione che permette il car sharing tra gli utenti di un'azienda, diminuendo i consumi d'energia, e ottimizzando il tragitto.
 
«È una bellissima esperienza vedere ragazzi e ragazze pronti a lavorare assieme per raggiungere un obiettivo comune - ha detto Valeria Fascione, assessore alle Startup, Innovazione e Internazionalizzazione della Regione Campania - Dobbiamo puntare sulla forza propulsiva delle nuove generazioni per rispondere alle challenge che la contemporaneità ci presenta e fornire loro tutte le condizioni necessarie per esprimersi al meglio». 
 
Gli organizzatori dell'hackathon sono stati davvero entusiasti dell'ottima riuscita dell'evento. «Per noi è l’inizio in grande stile del percorso di avvicinamento alla Maker Faire Rome prevista dal 1° al 3 dicembre 2017- ha detto Massimiliano Colella, direttore generale di Innova Camera – Azienda speciale della CCIAA di Roma e promotore della Maker Faire Rome – The European Edition - Siamo particolarmente lieti di vedere in questo hackaton una grande partecipazione femminile.
Una immersione nel futuro e nella gioia di vivere di questi ragazzi che anticipa l’atmosfera che si vive ogni anno alla Maker Faire Rome con innovatori che arrivano da tutto il mondo».

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