Conto di 887 euro al ristorante, cliente denuncia la truffa: «Colpa della cameriera, lo ha fatto per avere una mancia più alta»

Diverse persone hanno commentato il video in cui Samantha racconta della truffa e hanno ammesso che è successo anche a loro in diversi locali

Conto di 887 euro al ristorante, cliente denuncia la truffa: «Colpa della cameriera, lo ha fatto per avere una mancia più alta»
Conto di 887 euro al ristorante, cliente denuncia la truffa: «Colpa della cameriera, lo ha fatto per avere una mancia più alta»
Mercoledì 28 Febbraio 2024, 16:00
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Organizzarsi per una serata fuori con gli amici diventa sempre più difficile con il passare degli anni, tra spese impreviste, impegni lavorativi e familiari, e quando finalmente si riesce ad accordarsi su un giorno sembra quasi che le stelle si siano allineate. Eppure, proprio nei momenti di rilassamento, seduti intorno a un tavolo a raccontarsi la propria vita e le novità con un drink in mano, qualcuno potrebbe vedere un'ottima opportunità per una truffa, come è successo a Samantha. 

La ragazza ha raccontato di aver passato la serata in un ristorante alquanto popolare e di essere stata sorpresa, insieme ai suoi amici, con un conto di quasi 900 euro a causa di una cameriera e del suo desiderio di fare qualche soldo in più con la mancia. «Non riesco a credere che sia successo», dice la ragazza, per poi spiegare per filo e per segno come è andata. 

@smoneyyz I legit cannot believe this happened lmao. Never going back. #miami #artbasel #miamirestaurant #fypppppppppppppp #sushi ♬ original sound - Samantha

Nel video pubblicato sul suo account TikTok, Samantha racconta di aver deciso di passare una serata con gli amici in un ristorante piuttosto celebre a Miami, con l'intenzione, però, di trattenersi con le spese: «Abbiamo preso un drink per uno ed eravamo tutti d'accordo sul fatto che non volessimo una cena grossa, completa.

Così ci siamo detti: prendiamo qualche piatto e lo condividiamo, anche perché è abbastana tardi».

Tuttavia, una delle persone presenti al tavolo è alquanto conosciuta nel suo ambito e per questo motivo c'è chi lo ha riconosciuto, si è avvicinato, ha fatto domande e ha chiesto di fare una foto con lui. Questo ha presto attirato l'attenzione di una cameriera che ha commentato il fatto che fosse un «tipo importante e altre cose simili, ma all'inizio non ci abbiamo prestato attenzione». Alla fine, ordinano un paio di antipasti e poi chiedono al cameriere un terzo piatto a sua scelta. 

Qualcosa non funziona, però, e tante, diverse portate cominciano ad arrivare al loro tavolo: «Allora diciamo subito ai camerieri che non sono per noi e loro rispondono: no no, non c'è nessun errore, sono per voi. A quel punto cerchiamo la nostra cameriera, quella che ci ha preso l'ordine, e non la troviamo da nessuna parte. Nel frattempo la situazione peggiora, ci portano wagyu, capesante, roba con il tartufo che non abbiamo mai ordinato». 

Appare di nuovo la cameriera e dichiara che le portate extra fanno parte di «un'esperienza» che voleva far loro provare. «Non vi è piaciuta?», domanda, e quando gli viene risposto no, aggiungendo «Spero che non sia nel conto», lei ribatte con una risata e si allontana dicendo che proverà a parlare con il manager. Poi, arriva la sorpresa: «Ci aspettavamo un conto di 250, massimo 300 euro, invece era di 887 euro. Eravamo assolutamente esterrefatti e mettiamo in chiaro che non abbiamo intenzione di pagare per piatti che non abbiamo ordinato e nemmeno mangiato».

Alla fine arriva il manager del ristorante e loro cercano di spiegare che la cameriera ha provato ad aumentare il costo portando dei piatti aggiuntivi per ricevere una mancia più alta, che in alcuni ristoranti (come quello in cui si trovavano al momento) è automaticamente il 20% del totale. La risposta dell'uomo, però, lascia tutti basiti: «Quindi non potete permettervi di pagare il conto?». Anche lui si allontana e nel frattempo tutto il tavolo lavora sullo scontrino insieme al resto dello staff per indicare tutte le pietanze che non sono state ordinate. 

Fortunatamente, riescono infine a far rimuovere quei piatti dal conto, che ammonta effettivamente a 305 euro: «Ci volevano far passare per matti o per gente che non ha i soldi per pagare. Solo a ripensarci mi viene voglia di non andare mai più a mangiare fuori», conclude Samantha.

Altri utenti, tuttavia, affermano di aver avuto esperienze simili: «Mi è successo due volte, hanno portato cose in più dato che il servizio era in ritardo e hanno provato a metterli in conto alla fine». C'è chi fa notare che nel caso di persone che non riescono a farsi valere o preferiscono in ogni caso evitare il confronto, questa tecnica funziona certamente. 

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