Oggi lo chiamiamo smart working, un anglicismo che in Italia viene generalmente tradotto con lavoro agile ma che, nella realtà dei fatti, viene indicato più comunemente come lavoro da casa. Se questa modalità ha visto la sua diffusione a causa dell'emergenza Covid, per molti dipendenti è stata un'esperienza illuminante per alcuni motivi, per esempio risparmiare il tempo del tragitto verso e dal lavoro e la possibilità di godere delle comodità della propria abitazione.
Alcuni dipendenti, tuttavia, si allontanano notevolmente da quell'abitazione e dalla definizione di lavoro da casa e decidono di partire per lontane ed esotiche destinazioni in compagnia del proprio fidato portatile, come nel caso di Lys. La ragazza si trovava in Messico, in un resort, e tutto procedeva al meglio, finché non ha fatto un errore: pagare l'ostello in cui risiede con la carta aziendale anziché con quella privata.
Nonostante la maggiore diffusione dello smart working, le aziende rimangono spesso impermeabili a questo cambiamento e il motivo solitamente è da ricercarsi nella paura di perdere la possibilità di controllare la posizione dei propri impiegati in maniera costante e il modo in cui il loro tempo viene impiegato.
Forse per questo motivo Lys non se l'è proprio sentita di informare il suo capo del fatto che stesse portando avanti il suo lavoro da un resort in Messico anziché da casa, come probabilmente ci si aspetterebbe. Non sarebbe stato un problema, però, se non avesse fatto un errore: al momento di pagare l'alloggio, ha utilizzato per sbaglio la carta dell'azienda.
Nel video pubblicato sul suo account TikTok, la ragazza inquadra il suo viso, su cui è dipinta un'espressione preoccupata, e poi lo schermo del computer, dove mostra il pagamento. Sopra, scrive: «Come spiego alla mia manager che ho accidentalmente addebitato il mio ostello sulla carta di credito quando lei non ha idea che io stia lavorando da remoto... dal Messico?». Mentre qualche utente trova la faccenda divertente, c'è chi fa notare, ironicamente, che forse il modo migliore è proprio quello di pubblicare la notizia sui social.